Tempo di presentazione ufficiale per Stevan Jovetic, nerazzurro dallo scorso 26 luglio che oggi viene presentato a media e stampa in occasione della sua prima conferenza in maglia Inter. Il classe '89 di Podgorica risponde alle domande dei giornalisti presenti, tra i quali gli inviati di FcInterNews allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Di seguito le dichiarazioni dell'ex Fiorentina e Manchester City, neo numero 10 interista.

Come di consueto, esordisce il direttore generale Marco Fassone: "Diamo il benvenuto a Stevan, non servono molte parole per presentarlo. A luglio ha manifestato il proprio desiderio di tornare in Italia e di giocare con l'Inter. Speriamo possa essere una stagione ricca di successi, sia a livello personale che di squadra".

Hai scelto il numero 10: sei pronto per essere il leader di questa squadra?
"Sono felice di questa scelta, quando sono arrivato avrei voluto il numero 8. Ma era occupato. Poi ho preso il 35 già usato in passato. Dopo la cessione di Kovacic, che purtroppo è andato via, si è liberato il 10 e ho deciso di prenderlo. Sono veramente felice di indossarlo".

Come sta la squadra?
"Ci siamo allenati molto bene e le amichevoli sono servite, nonostante i risultati poco positivi. Siamo pronti per domenica, non vediamo l'ora di giocare".

Come procede l'intesa con Icardi?
"Lui è molto forte, procede tutto benissimo. C'è intesa e miglioreremo ancora".

Sei stimolato dal fatto di essere un grande acquisto?
"Sì, è uno stimolo in più per me. Ho sempre giocato con le pressioni, non c'è alcun problema per me".

In cosa sei cambiato rispetto al giovane che ha giocato nella Fiorentina?
"A Manchester sono cresciuto, soprattutto dal punto di vista mentale. Dimostrerò sul campo il mio valore".

Qual è il tuo ruolo ideale?
"Posso giocare in tanti ruoli, anche come seconda punta. Mi trovo bene lì, ma se cambieremo mi adatterò".

Come mai in Premier League non si è visto il vero Jovetic?
"Sin dall'inizio ho avuto tanti problemi, poi anche quando giocavo bene il mister mi sostituiva. Tutto è comunque servito molto. Ora farò vedere chi sono".

Cosa ti ha spinto a sposare il progetto nerazzurro?
"La società mi ha presentato il progetto e mi ha convinto: questo mi ha spinto a venire a Milano".

FcIN - Cosa ti ha detto di particolare Mancini?
"Abbiamo parlato del mio ruolo in campo, e poi il mister mi ha spiegato cosa si sarebbe aspettato da me".

FcIN - Hai mai avuto il timore di restare a Manchester?
"Il primo anno sapevo che sarei rimasto, poi le cose non sono andate bene e non giocavo, quindi ho deciso di cambiare. Soprattutto dopo l'esclusione dalla lista Champions".

Cosa pensi dei giovani dell'Inter?
"Sono bravi e ci possono sicuramente aiutare".

Cosa vuoi promettere ai tifosi?
"Adesso è troppo facile promettere, ma sono sicuro che farò tanti gol e tanti assist".

Ti piacerebbe ricominciare a segnare contro il Milan?
"Spero sin da subito contro l'Atalanta (ride, ndi). So che il derby è molto importante, ma vorrei segnare contro tutti".

L'Inter è in grado di lottare per il terzo posto?
"Assolutamente sì, anche se la concorrenza è importante. La nostra squadra comunque è forte".

Cosa pensi della cessione di Kovacic?
"La società sa quello che fa, ma sicuramente è un giocatore giovane e straordinario".

Quanto ha influito Mancini nella tua scelta?
"Parlammo già all'epoca per andare al City quano ero a Firenze. Poi quest'estate mi ha voluto di nuovo, mi ha parlato e mi ha convinto".

Pensi che la Serie A stia tornando ad alti livelli?
"Spero e penso di sì. Io quando ero giovane guardavo sempre la Serie A".

Quale accoglienza ti aspetti dal pubblico della Fiorentina?
"Amo quella città e mi sono sempre trovato benissimo. Mi aspetto una bella accoglienza, ero felice a Firenze e sono sicuro che i tifosi viola mi accoglieranno bene".

Quando l'Inter sarà in grado di lottare per lo Scudetto?
"Le amichevoli servono sempre per fare esperimenti, poi le gambe sono pesanti. Ci sono tanti giocatori nuovi, occorre del tempo. Ma spero che per il campionato saremo pronti. L'augurio è che possa arrivare ancora qualche rinforzo. Se le altre big comprano anche noi dobbiamo farlo (risata con il ds Piero Ausilio, ndi)".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 agosto 2015 alle 15:13 / Fonte: Milano - Dagli inviati al 'Giuseppe Meazza': Christian Liotta e Francesco Fontana
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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