Nuova puntata di InterNos, su Inter Channel. E nuovo appuntamento con un calciatore nerazzurro. Dopo Ricky Alvarez, parola ad un altro calciatore rinato quest'anno: Jonathan. "Sono molto contento di questo momento che sto attraversando perché è proprio bello. I tifosi mi sono tanto vicini dopo il momento non entusiasmante che ho vissuto l'anno scorso e questo sicuramente mi ha dato più fiducia per fare bene. Sono passate però solo sei partite dall'inizio del campionato e dobbiamo continuare a fare bene. Ho già detto tante volte che la carriera di un calciatore è così, è fatta di alti e bassi. La mia non è stata mai facile, in Brasile forse ho attraversato un momento ancora più difficile di quello che ho passato in Italia. Poi come ho già spiegato in altre occasioni se sono arrivato qui all'Inter è perché avevo delle qualità e sapevo che prima o poi il mio momento sarebbe arrivato. Alla mia famiglia avevo detto che questo sarebbe stato il mio anno e grazie a Dio, grazie a Walter Mazzarri e a tutto lo staff sto facendo bene".

"Io qui mi trovo benissimo, parlo tanto con i brasiliani perchè parlando la stessa lingua è più facile ma ho un buon rapporto con tutti, con gli argentini o con Pereira o con gli italiani, con tutti. Credo che questo sia molto importante in una squadra perchè bisogna sempre essere un gruppo e stare uniti. Dopo l'assist a Palacio fatto a Catania tutti i miei compagni mi hanno abbracciato? Mi ha fatto piacere perchè loro erano i primi a sapere il momento brutto che avevo attraversato. Loro mi vedono sempre in allenamento e sicuramente il fatto che siano venuti tutti ad abbracciarmi è perchè sapevano che avevo delle qualità per stare in questa squadra".

In questo lavoro di crescita un ruolo importante è stato quello di Walter Mazzarri "e anche del suo staff - spiega Jonathan, che continua -. Ci chiedono di fare i movimenti giusti. Il lavoro che abbiamo svolto in ritiro e quello che facciamo ogni giorno ci fa bene e ci fa sentire bene per dare il cento per cento. Sicuramente devo ancora migliorare la parte tattica e fisica, ma sto bene. Un lavoro simile, in termini di impegno, l'avevo fatto solo con la Primavera quando ero in Brasile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 02 ottobre 2013 alle 19:22
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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