"Ho detto tante volte che la fiducia è la cosa più importante per un giocatore. Mi mancava giocare e conoscere bene il calcio italiano". Parole firmate da Jonathan, intervenuto ai microfoni di 'Deejay Football Club', in onda su Radio Deejay. "Ora è da tre anni che sono in Italia e soprattutto sento la fiducia del mister che prima mi mancava. Io ho sempre saputo delle mie qualità - dice l'esterno brasiliano -, sono contento di questo momento". All'inizio il peso di un illustre paragone: "Al mio arrivo tutti mi paragonavano a Maicon, mentre io ho detto subito in conferenza stampa che non ero il nuovo Maicon. Hanno creato aspettative troppo grandi su di me".

Si parla anche di Kovacic: "Kova è un giocatore fortissimo, si vede in allenamento e anche in partita che ha un passo diverso ed è più veloce degli altri. Ma è giovane e deve imparare qualcosa di tattica così come me e tutti gli altri. Il mister lo sta facendo allenare bene, però a un giocatore serve giocare con continuità e magari è questo che manca a lui".

Chiusura sulle speranze di una convocazione al prossimo Mondiale: "Non ho mai avuto l'opportunità di essere convocato, ma io so che sto facendo bene e so che Scolari mi conosce, però ci sono calciatori importanti nel mio stesso ruolo. Se arriva la convocazione va bene, altrimenti sono concentratissimo sull'Inter e continuo a lavorare qui. Se non arriva sono contento ugualmente perché mi trovo in un grande club come l'Inter e so che altri vorrebbero stare al mio posto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 dicembre 2013 alle 13:30
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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