Suning ha confermato ulteriormente il proprio impegno per l’Inter in relazione alla continuità aziendale. Come emerge da documenti della società che Calcio e Finanza ha potuto visionare, infatti, il club nerazzurro ha dovuto fornire documenti alla Covisoc sulla questione della continuità aziendale.

"Con lettera del 20 dicembre 2021, Co.Vi.Soc., a seguito dell’analisi del bilancio dell’Inter al 30 giugno 2021, ha chiesto all’Inter di fornire informazioni sulla sua capacità di continuità aziendale, sul suo stato di in relazione a FFP, eventuali misure di mitigazione che potrebbe adottare qualora si concretizzino rischi nonché prove documentali di un impegno formale di sostegno finanziario da parte degli azionisti dell’Inter almeno fino alla fine della stagione in corso (ossia fino al 30 giugno 2022)", si legge nel documento. Sul tema liquidità, Goldman Sachs aveva spiegato inoltre che la liquidità già presente in cassa potrà bastare per i prossimi due anni.

"L’Inter ha risposto alla richiesta di informazioni in data 27 dicembre 2021 fornendo a Co.Vi.Soc. i dati e le informazioni richieste. Successivamente, con lettera del 22 dicembre 2021, Co.Vi.Soc., con riferimento a notizie di stampa relative all’istruttoria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano sull’informativa finanziaria dell’Inter su alcuni trasferimenti di calciatori avvenuti nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019, ha comunicato all’Inter la propria richiesta di informazioni aggiornate su eventuali responsabilità ex D.Lgs. n. 231/2001 e se tale eventuale responsabilità possa incidere sull’andamento economico e finanziario dell’Inter, sul suo patrimonio o sulla sua capacità di proseguire la continuità aziendale fino al termine della stagione sportiva in corso", prosegue il club nerazzurro.

"L’Inter ha risposto il 23 dicembre 2021 fornendo a Co.Vi.Soc. con le informazioni richieste, evidenziando che l’attività della Procura della Repubblica ha riguardato l’acquisizione di atti e informazioni, e che nessun soggetto collegato al Gruppo è oggetto di indagine. L’Inter, inoltre, nella sua risposta al CO.VI.SO.C. ha spiegato di non essere a conoscenza di alcuna iscrizione dell’Inter nel registro delle imprese oggetto di accertamento per violazione del d.lgs. n. 231/2001 e di non avere informazioni per prevedere sviluppi che possano incidere sulla situazione finanziaria e sulla continuità aziendale dell’Inter e del Gruppo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 febbraio 2022 alle 13:02 / Fonte: Calcio e Finanza
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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