Ieri il Barcellona ha giocato praticamente con la squadra B, con l'età media di 21 anni. L'Inter, stasera, non farà lo stesso, ma qualche giovane potrebbe ugualmente trovare spazio. Non scenderà in campo la Primavera, certo, ma almeno cinque giovani nerazzurri potrebbero giocare. Ora bisogna vedere se Ranieri li utilizzerà dal primo minuto o a partita in corso. Noi comunque li andiamo a scoprire, anche se alcuni sono già ben noti ai tifosi nerazzurri.

LUCA CALDIROLA, classe '91 - Il matrimonio con l'Inter è iniziato nel '99, quando lui aveva soltanto otto anni. Poi ha fatto tutta la trafila delle giovanili, arrivando fino alla Primavera, di cui è stato capitano. Negli ultimi anni in cui era all'Inter, è stato nel giro della prima squadra, con cui si è allenato spesso. Per crescere, l'anno scorso è stato mandato in prestito al Vitesse, in Olanda. Quest'estate è tornato all'Inter, anche se il suo cartellino è stato ceduto per metà al Cesena. E proprio la Romagna è una delle possibili destinazioni per gennaio, visto che Caldirola non sta trovando spazio all'Inter e ha bisogno di giocare. Gioca sempre, e bene, solo in Under 21, di cui è diventato una colonna indispensabile per il ct Ferrara. Forse, neanche stasera Ranieri sceglierà di mandarlo in campo. Noi lo speriamo, perché una chance se la merita.

MARCO DAVIDE FARAONI, classe '91 - Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nella Lazio, Faraoni arriva all'Inter nel 2010. Diventa subito un pilastro della Primavera, con cui vince il Torneo di Viareggio. Quest'anno, parte subito alla grande con uno spezzone addirittura nella Supercoppa italiana. Recente l'esordio in campionato (contro il Cagliari), in Champions (a Trebisonda) e dal primo minuto (contro l'Udinese). Anche stasera dovrebbe scendere in campo dal primo minuto. Faraoni stupisce per la sua duttilità: nasce come difensore centrale, poi diventa terzino e infine, con Pea, si sposta a centrocampo. Inoltre, può giocare sia sulla destra che sulla sinistra. Contro il Cska, Ranieri dovrebbe farlo giocare largo a destra, come con l'Udinese, oppure terzino. Ha avuto anche l'onore di parlare in conferenza stampa: è proprio il suo momento!

LORENZO CRISETIG, classe '93 - E' uno dei volti nuovi, dei giovani più promettenti della Primavera nerazzurra. Crisetig è un classe '93, nato in provincia di Udine. All'Inter arriva nel 2007 ed esordisce nei Giovanissimi Nazionali. I nerazzurri riescono a superare la concorrenza di Milan e Udinese per assicurarselo. Passa poi agli Allievi Nazionali e viene notato da Mourinho, che gli fa fare la preparazione estiva con la prima squadra. Il 5 gennaio 2010 viene anche convocato dal portoghese per una gara di Serie A, mentre l'esordio in Champions l'ha fatto a Mosca qualche mese fa. E' un centrocampista duttile, che in carriera ha giocato in diverse posizioni. Può giocare davanti alla difesa, ma soprattutto da interno sinistro del centrocampo. Dopo aver giocato in Under 16 e Under 17, Casiraghi lo chiama in Under 21. Stasera potrebbe partire dalla panchina ed entrare a partita in corso. In caso di 4-3-1-2, potrebbe giocare da interno di centrocampo, mentre col 4-4-2 può giocare nella coppia di centrocampisti centrali. Anche se con Gasperini, in estate, ha giocato pure da esterno sinistro.

JOEL OBI, classe '91 - Il nigeriano è già noto ai tifosi nerazzurri, perché si è inserito tra i titolari sotto la gestione Benitez. I tanti infortuni gli avevano spalancato la strada l'anno scorso e Obi ha giocato più del previsto. Tornato in panchina con Leonardo, Obi sta trovando spazio anche in questa stagione. In questi ultimi anni ha giocato soprattutto come esterno sinistro, anche se nasce come centrocampista centrale. Il suo ruolo ideale, probabilmente, è quello di interno sinistro in un centrocampo a tre. Obi è all'Inter dal 2005: è arrivato quando aveva 14 anni! Poi è nato il 22 maggio 1991, un giorno che è diventato speciale per tutti i nerazzurri. Stasera sarà titolare, probabilmente da centrocampista centrale in un centrocampo a quattro.

PHILIPPE COUTINHO, classe '92 - E' il più promettente dei giovani nerazzurri. L'Inter l'ha bloccato in Brasile quando non aveva ancora 18 anni, pagandolo 3.8 milioni di euro. Arriva a Milano nel luglio 2010, accolto da grandi aspettative. Nella sua prima stagione all'Inter sono più le ombre delle luci, anche se fa intravedere sprazzi del suo talento. Contro la Fiorentina segna il suo primo gol in campionato, su calcio di punizione. Si ripete qualche giornata fa contro il Cagliari, in una delle sue migliori partite in maglia nerazzurra. Stasera, contro il Cska, toccherà di nuovo a lui. Gli serve una grande prestazione per candidarsi al ruolo di vice-Sneijder. Nonostante sia un classico trequartista, gioca spesso sulla fascia sinistra, da cui può accentrarsi. Così ha trovato il gol contro il Cagliari, così può giocare stasera.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 dicembre 2011 alle 15:00
Autore: Guglielmo Cannavale
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