Inter e Roma, due squadre che stanno vivendo una stagione in parallelo. Partite entrambe senza coppe europee da disputare, con un allenatore nuovo e, oggi, anche le uniche due società ad avere una proprietà straniera alle proprio spalle.

Dopo 8 partite di campionato, tuttavia, non sono solo questi dati ad accomunare la formazione guidata da Walter Mazzarri e quella capitanata da Rudi Garcia. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport nella sua edizione online, infatti, anche i numeri relativi all'attacco di nerazzurri e giallorossi coincidono. 23 gol segnati, con 10 differenti uomini andati a segno dall'inizio del campionato.

Se l'attacco continua a produrre, tuttavia, la netta differenza che giustifica i 9 punti di distacco in campionato è nei dati relativi alla difesa. Se la Roma sembra ancora imperforabile con 1 solo gol subito, di testa da Biabiany, l'Inter si mostra molto ballerina, già arrivata in doppia cifra a quota 11 con tre gol concessi proprio nello scontro diretto con i giallorossi.

Dieci marcatori diversi per entrambe si spiegano con la filosofia di gioco corale che chiedono sia Mazzarri che Garcia. Il tecnico ex napoli in particolare vuole che i centrocampisti si buttino negli spazi e attacchino la porta all'occorrenza. Esempi sono i gol di Guarin e Taider. Gli esterni, anch'essi a segno per i nerazzurri in questo avvio di campionato seguono l'azione fino in fondo e, una volta che si creano gli spazi grazie ai tagli di centrocampisti e attaccanti, provano spesso la conclusione (anche contro il Verona, Nagatomo e Jonathan sono risultati decisivi per le reti dell'1-0 e del 3-1). 

La difesa della Roma sembra invece imperforabile, nonostante sia stata spesso salvata dalla sorte. Gli episodi invece non hanno dato ragione all'Inter che, oltre a qualche sbavatura di troppo, da quando manca Campagnaro a guidare il reparto ha subito bene 9 degli 11 gol subiti. Mazzari sta lavorando duramente sull'aspetto mentale del reparto difensivo. Come dimostrato anche contro il Verona, infatti, è la mancanza di continuità, soprattutto nel livello di concentrazione, la grossa lacuna del pacchetto arretrato nerazzurro.

La differenza tra Inter e Roma, quindi, si vede anche nella conclusione di episodi similari. Entrambe in dieci contro Torino e Udinese, infatti, se per i nerazzurri è arrivato un pareggio, con la punizione all'ulitmo secondo calciata da Bellomo, per i giallorossi, nonostante la difficoltà, è arrivata una vittoria con il gol vincente trovato da chi, finora, difficilmente aveva calcato il rettangolo verde come l'americano Bradley.

Due attacchi stellari e due difese agli antipodi o quasi. Ancora una volta il campionato italiano dimostra che gli obiettivi a fine anno si possono centrare più con una maggiore solidità difensiva che con un attacco prolifico. Mazzarri lo sa bene, il lavoro sul campo lo sta dimostrando. Aspettando il rientro di Hugo Campagnaro e Diego Milito per un attacco e una difesa ancora più solidi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 ottobre 2013 alle 23:46
Autore: Emanuele Tramacere / Twitter: @tramacema
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