Adesso basta, ora bisogna intervenire. Finora si è provato a far finta di nulla finché ci pensava Eto’o con i suoi gol a togliere le castagne dal fuoco; finché la squadra, in un modo o nell’altro, faceva risultato camuffando dei problemi strutturali che ci sono. Ma ora non si può più fare come lo struzzo che infila la testa nel terreno per far finta di non vedere. La squadra è stata flagellata dagli infortuni, è vero, e questa può essere una causa importante della mancanza di risultati, ma quello che preoccupa è che la squadra vista in campo questa sera è apparsa in ritardo di condizione, pesante sulla gambe, sempre dopo sulla palla. Il Milan, come era già successo ad altre squadre nelle scorse settimane, ha giocato in scioltezza, in velocità, con maggiore disinvoltura. L’Inter non hai mai inquadrato lo specchio della porta e anche questo è un dato oggettivo. Per di più non vince in casa in campionato da più di un mese. Se poi ci si mettono i continui, troppi infortuni (ieri ha dovuto dare forfait anche Obi, un giovane di neanche 20 anni che ha giocato solo un paio di scampoli di partita) non si può non avanzare più di un dubbio sulla situazione fisica della squadra. Ci voleva forse il derby per far venire a galla dei problemi che non si possono nascondere, meglio tardi che mai, ma se non si corre ai ripari si corre il rischio che la formazione che l’anno scorso ha vinto tutto conduca ora una stagione appena più che mediocre.
La cronaca.
SUBITO LA BATOSTA
Alla fine Obi vince il ballottaggio con Pandev e viene schierato da titolare a centrocampo insieme a Stankovic e Zanetti. Benitez prova il rombo con Sneijder a supporto di Eto’o e Milito. Dall’altra parte 4-4-2 con Robinho e il fischiatissimo Ibrahimovic di punta. E’ il Milan a provarci per primo al 2’ con un cross di Abate dalla destra schiacciato a rete da Seedorf, la palla è alta. Al 4’ da azione offensiva dell’Inter con un lancio lungo si innesca il contropiede rossonero con il velocissimo Ibrahimovic che entra in area e frena la sua corsa, Materazzi in velocità lo tocca e per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto non poteva che presentarsi lo stesso Ibra, che spiazza Castellazzi e va a festeggiare alla sua maniera, braccia aperte, proprio sotto la curva Nord. Partita subito in salita per l’Inter. Al 13’ Il Milan si divora il possibile 2-0: Robinho lancia Ibra in posizione di sospetto fuorigioco, lo svedese entra in area e mette in mezzo per Flamini che al momento del tiro viene disturbato da Materazzi e fortunatamente non riesce ad impattare. L’Inter è in difficoltà in avvio di partita, il Milan fa girare meglio palla ed è pericoloso soprattutto nelle ripartente sul filo del fuorigioco. E così ancora Materazzi deve salvare su Seedorf al 16’. Al 20’ Flamini pesca Ibrahimovic dall’altra parte, tiro immediato di collo pieno dell’attaccante che sorvola di poco la traversa.
PIOVE SUL BAGNATO
Ci dev’essere qualcosa che non va in casa Inter perché al 33’ l’infermeria si affolla ulteriormente: Joel Obi accusa un problema muscolare e si deve fermare. Non ce la fa a continuare e così al suo posto entra in campo Coutinho con la squadra che torna al 4-2-1-3. Proprio Coutinho al 36’ dopo una bella triangolazione Eto’o-Sneijder prova il tiro dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. Al 39’ l’Inter protesta per un fallo al limite dell’area di rigore di Gattuso, già ammonito: il secondo giallo ci stava ma l’arbitro concede solo punizione per l’Inter; dalla sua mattonella preferita va Sneijder ma il suo tiro a giro dà solo l’impressione del gol. Al 43’ Stankovic riceve palla al limite e prova il tiro al volo, palla alta di poco. Termina così in svantaggio di un gol il primo tempo con un dato preoccupante: l’Inter non ha mai tirato nello specchio della porta difesa da Abbiati.
LA MUSICA NON CAMBIA
Impalpabile Milito, nella ripresa Benitez lo sostituisce con Pandev. Cambio anche nel Milan, fuori Gattuso, dentro Pirlo. All’11’ l’Inter prova a scuotersi: bolide di Sneijder dal limite, respinge con i pugni Abbiati. Al quarto d’ora scintille tra Pandev e Abate, i due si beccano e quasi vengono alle mani, interviene Tagliavento che mostra il giallo a entrambi: il rossonero era però già ammonito e finisce anzitempo la sua partita negli spogliatoi. Milan in 10. Allegri non vuol rischiare, è in vantaggio e così richiama in panca Robinho per inserire Antonini. Tre minuti dopo è sempre Sneijder a provare a suonare la riscossa dei suoi con un siluro da fuori, blocca centralmente Abbiati. Al 20’ giallo anche per Ibrahimovic per una brutta entrata su Materazzi che resta a terra. Altra tegola: Matrix non ce la fa e al suo posto entra Biabiany per una squadra tutta a trazione anteriore: Benitez prova a sfruttare la superiorità numerica. Un minuto dopo Milan vicinissimo al raddoppio: sponda di Ibra per l’accorrente Seedorf, diagonale fuori di pochissimo.
Ancora un cambio tra i rossoneri, esce Seedorf, dentro Boateng. L’Inter con quattro attaccanti l’ davanti prova a forzare la mano, azione insistita al 33’ conclusa con un diagonale del solito Sneijder, ma l’olandese non inquadra lo specchio della porta con la difesa del Milan tutta schierata a ridosso della linea di porta. Il forcing finale prosegue fino al 94’, ma senza mai portare pericoli concreti dalle parti di Abbiati.
Urge una svolta.
IL TABELLINO
INTER-MILAN 0-1
Marcatori: 5' Ibrahimovic (r)
Inter: 12 Castellazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi (23' st Biabiany), 26 Chivu; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 20 Obi (35' Coutinho); 10 Sneijder, 22 Milito (1' st Pandev), 9 Eto'o
A disposizione: 1 Julio Cesar, 19 Cambiasso, 39 Santon, 40 Nwankwo
Allenatore: Rafael Benitez
Milan: 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 16 Flamini, 8 Gattuso (1' st Pirlo), 23 Ambrosini; 10 Seedorf (28' st Boateng); 70 Robinho (17' st Antonini), 11 Ibrahimovic
A disposizione: 1 Amelia, 25 Bonera, 76 Yepes, 80 Ronaldinho
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Paolo Tagliavento (sez.arbitrale di Terni)
Note. Ammoniti: 11' e 15' st Abate, 19' Gattuso, 20' st Ibrahimovic, 35' st Ambrosini. Espulsi: 15' st Abate. Recupero: pt 2, st 4. Spettatori: 80.018
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