Mentre la ‘matassa’ Benitez è ancora tutta da sbrogliare, con ormai scontata risoluzione del contratto che lega il tecnico spagnolo all’Inter, appare sempre più probabile l’arrivo di Leonardo sulla panchina nerazzurra. Ad attendere l’ex milanista ci sarebbe un contratto di 18 mesi, fino a giugno 2012, con possibilità di cambiare qualora, a giugno 2011, le parti non fossero soddisfatte. In questo caso il brasiliano diventerebbe dirigente del club e Moratti darebbe la caccia a un altro allenatore di grosso calibro. Ovviamente, l’imminente arrivo di Leonardo ha scatenato gli organi di informazione circa una serie di giocatori che il tecnico vorrebbe all’Inter. Il tutto, senza prendere in considerazione che uno dei nodi tra la società e Benitez è stato proprio il mercato e la richiesta di rinforzi da parte dello spagnolo. Difficile, dunque, che Leonardo faccia chissà quali richieste al club di Corso Vittorio Emanuele, anche alla luce del fatto che prima di tutto dovrà prendere confidenza con la squadra e non avrebbe senso presentare liste e contro liste. Pertanto, a gennaio non sono previste grandi operazioni di mercato, bensì piccoli ma significativi ritocchi.
KAKA’ OGGI NON E’ IN LISTA - Ovviamente, l’ex allenatore del Milan è il personaggio giusto per rivitalizzare il tormentone Kakà-Inter, che fino a pochi mesi fa ha caratterizzato le prime pagine dei giornali e le dichiarazioni dei dirigenti nerazzurri. L’operazione, già complicata in precedenza, non sarà di certo più agevole con Leonardo in panchina, per quanto i due siano molto amici oltre che connazionali. Innanzitutto, non è affatto scontato che l’Inter voglia davvero l’ex stella del Milan, oggi impegnato nel faticoso tentativo di conquistare la forma fisica migliore e un posto nel Real Madrid. Le perplessità sul suo stato fisico permangono, così come quelle relative ai costi, che inviterebbero il club a puntare piuttosto su gente più giovane e fisicamente rassicurante. Inoltre, non è affatto detto che Leonardo ne faccia richiesta, soprattutto perché, come qualcuno vocifera, la pedina di scambio potrebbe essere Maicon. Tra i due, Leo non avrebbe dubbi e chiederebbe la conferma dell’esterno brasiliano, un agnello troppo prezioso da sacrificare sull’altare di Kakà. Infine, a confutare l’ipotesi di mercato, le dichiarazioni di Mourinho, che è totalmente intenzionato a recuperare l’ex milanista e lo ha definito “il suo acquisto di gennaio”. A giugno le cose potrebbero cambiare, ma in questo momento non è una trattativa che a Milano stanno prendendo in seria considerazione, non almeno come avviene sui giornali, che si nutrono di tali indiscrezioni, vere o presunte tali.
IL MERCATO LO FA LA SOCIETA’ - Di sicuro il mercato nerazzurro sarà caratterizzato dall’arrivo di un difensore e tutte le strade portano ad Andrea Ranocchia. Preziosi ha più volte dichiarato che il difensore non partirà a gennaio, ma si tratta dell’ormai abituale strategia volta a ottenere il compenso desiderato. Proprio questo sarebbe l’unico scoglio da superare per annunciare il trasferimento dell’ex Bari all’Inter. Il Genoa chiede almeno 10 milioni in contanti per cedere la seconda metà del cartellino, la società nerazzurra vorrebbe inserire contropartite tecniche nell’affare, magari un paio di giovani in comproprietà. Il primo nella lista è Mattia Destro, che già milita nelle fila rossoblù e ha destato ottime impressioni. Poi, si pensa a Natalino, anche lui già in comproprietà con il Genoa. In altre parole, siamo solo alla definizione del prezzo, perché le intenzioni di chiudere l’affare ci sono tutte, anche se per il momento bisogna avere pazienza prima di dare per scontato tutto. Ranocchia non è di certo una scelta di Leonardo, bensì un’operazione che l’Inter ha deciso da quando ha saputo della lunga assenza di Samuel. Anche con Benitez sarebbe arrivato un difensore all’altezza di sostituire il Muro argentino, a riprova del fatto che la dirigenza ha già un piano ben definito per gennaio.
NUOVO PROGETTO? NO, C’E’ GIA’ - Un piano che però non esclude altri arrivi (e qualche cessione), ma dipenderà molto dalle valutazioni che verranno fatte con il nuovo allenatore e, a ogni modo, si tratterà di piccoli ritocchi, perché la fiducia nei giocatori attualmente in rosa è sempre ai massimi livelli. Si spiega così il mancato interessamento a Cassano, giudicato evidentemente ‘non fondamentale’ per migliorare la rosa, anche dal punto di vista della gestione dentro e fuori dal campo. Probabilmente, la ragione della rottura con la Sampdoria da parte del barese e l’esperienza scottante con Balotelli hanno spinto i dirigenti nerazzurri a battere strade più affidabili, non avendo assoluta urgenza di coprire buchi in attacco. Da giugno, poi, si parlerà ovviamente di altri arrivi, sempre in linea con la strategia del club di migliorare la rosa con innesti giovani e di qualità, magari sfruttando le occasioni che il mercato offre. In Corso Vittorio Emanuele, per quanto in giro di dica diversamente, sono convinti che non ci sia bisogno di un nuovo progetto per l’Inter, ma solo di proseguire sulla strada già intrapresa negli anni precedenti, smussando gli angoli e dando fiducia a chi se l’è meritata con l’impegno, la qualità e l’attaccamento alla maglia.
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