I conti in rosso di tanti club nostrani certifica il momento delicato a livello finanziario, acuito dalla pandemia. Ma non tutto si spiega con il Covid: la curva dei costi è cresciuta in maniera enorme negli ultimi anni, esponendo le società a gravi perdite.

"Il conto economico delle due ultime stagioni travagliate dagli effetti del Covid-19 mostra 1,4 miliardi di perdite “consolidate” solo per il vertice della piramide calcistica della Penisola - sottolinea il Sole 24 Ore -. Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli hanno accumulato i peggiori deficit della loro storia aziendale. L'Inter ha accusato nella scorsa stagione un pesante aggravio, con perdite per 245,6 milioni - le più alte mai registrate in Italia - che hanno portato il deficit biennale a 348 milioni (nel 2020 il rosso dell’Inter era stato di 102,4 milioni). La dirigenza interista ha dovuto fronteggiare la crisi di liquidità interna e le difficoltà della famiglia Zhang e di Suning, coinvolte in Cina anche nel riassetto di altre corporation che grativano nell’orbita del governo di Pechino. Dal punto di vista finanziario il bond di 275 milioni contratto dalla controllante cinese con il fondo nordamericano Oaktree e il bond da 400 milioni in via di rinegoziazione (entro fine anno), più altri aggiustamenti gestionali, hanno permesso di mettere in sicurezza la società".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 ottobre 2021 alle 11:48
Autore: Alessandro Cavasinni
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