Torniamo a parlare di Inter-Roma. Anzi, del dopo Inter-Roma, e dello specifico delle dichiarazioni rilasciate dall'allenatore della Roma Claudio Ranieri relativamente alla condotta di gara dei nerazzurri, giudicata dal tecnico giallorosso votata esclusivamente al gioco duro e al fallo sistematico. Dichiarazioni che hanno prontamente avuto come conseguenza la replica seccata della dirigenza interista, in particolar modo del presidente Moratti che ha definito l'uscita di Ranieri "piuttosto antipatica". Ma dichiarazioni, soprattutto, che non sembrano trovare l'appoggio degli addetti ai lavori. Abbiamo detto delle parole "assolutorie" di Totti e De Rossi prima, e di Sebastian Giovinco poi, i quali hanno chiaramente prosciolto l'Inter da questa accusa rimarcando come i falli siano parte del gioco e come nessuno tra gli interisti abbia veramente agito per fare male. Adesso, però, si aggiungono altre voci a questo coro. Dichiarazioni, tra l'altro, registrate da Tuttosport, vale a dire il quotidiano che maggiormente aveva avvallato nell'immediato dopo-gara le tesi di Ranieri sostenendo che l'Inter domenica sera avrebbe dovuto chiudere in netta inferiorità numerica.

E invece, sulla questione sono tutti a sostegno dell'Inter, a partire dal tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri, che definisce l'Inter "una squadra fortissima, che però non abusa mai del proprio strapotere fisico. E nemmeno nella gara contro la Roma si è mai andati oltre il lecito". Tesi sostenuta in toto anche dal presidente del Parma Tommaso Ghirardi e dall'allenatore dell'Udinese Pasquale Marino, il quale ha voluto sottolineare come la sfida che ha visto i friulani opposti ai nerazzurri sia stata essenzialmente corretta. "Poi è ovvio che ci sono squadre che hanno giocatori molto potenti e altre che puntano su elementi brevilinei e veloci. Facilmente saranno le prime a impressionare per la fisicità del loro gioco". Non manca poi l'intervento di Aldo Spinelli, presidente del Livorno: "Contro di noi non ho visto un eccesso di fal­li, l'Inter ha mostrato grinta e carattere. L’avessimo noi del Livorno questo atteg­giamento... Domenica sera i nerazzurri hanno picchiato un po', ma non per cattiveria, penso sia stata una conse­guenza della stanchezza per la partita di Kiev in Champions League". Dulcis in fundo, ecco Pietro Lo Monaco, ad del Catania, uno che non è mai stato particolarmente tenero con Mourinho, ma che invece questa volta veste i panni dell'avvocato difensore dell'Inter usando una metafora particolarmente brillante: "Non mi pare giusto par­lare di fallo sistematico. Penso che l’impressione di una certa prepotenza in campo derivi dal grande di­vario fisico tra i calciatori nerazzurri e gli avversari. Quan­do si scontrano un Tir e un’u­tilitaria, è normale che sia la seconda a uscirne più danneg­giata. E’ più o meno ciò che accade quando gioca l’Inter...".

Tutte dichiarazioni, quindi, che di fatto mettono Ranieri in estrema minoranza: accusare una squadra di praticare sistematicamente il gioco duro è già di per sé abbastanza grave; è visto che è ormai evidente che nessuno prende in considerazione questa tesi, è giusto ora chiedere che Ranieri perlomeno faccia uno se non due passi indietro e chieda scusa...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 novembre 2009 alle 18:37
Autore: Christian Liotta
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