Un oggetto del mistero, un elemento mai visto sin qui in campo e soprattutto del quale ancora si sa ben poco. E' circondato da un alone abbastanza fitto quello che sarà il suo destino anche a breve termine: prestato al Livorno che lo aspettava il mese scorso, dopo che gli era stata garantita dallo staff medico dell'Inter la piena riabilitazione dall'infortunio, Rubén Botta in Toscana non lo hanno ancora visto. E intorno al giocatore argentino, classe 1990, prelevato in estate dal Deportivo Tigre, è nato un vero e proprio caso: perché, come ha detto anche il direttore sportivo Stefano Capozucca ai microfoni di FcInterNews.it nei giorni scorsi, la situazione venutasi a creare è tutto fuorché chiara, ricordando però un patto che prevede la presenza del giocatore nei ranghi di Davide Nicola già alla ripresa degli allenamenti dopo la sosta natalizia.

E, a proposito di Botta, pare abbia avuto qualcosa da ridire anche Erick Thohir, che davanti agli uomini mercato dell'Inter avrebbe chiesto conto del perché l'Inter gli garantisce buona parte dello stipendio malgrado il giocatore non sia effettivamente tesserato con il club nerazzurro; senza conoscere, forse, quelli che sono stati i gentlemen agreement siglati col club amaranto. Insomma, non proprio nata sotto una buona stella l'avventura italiana di questo ragazzo, interessante ala ambidestra penalizzata dal grave infortunio patito in Copa Libertadores che gli è costato la rottura del crociato. La cosa certa, comunque, per il momento è una, e cioé che, al di là dei vari patti siglati, Rubén Botta in queste ultime settimane ha avuto modo di allenarsi alla Pinetina anche sotto gli occhi di Walter Mazzarri, senza battere ciglio in merito alla sua posizione e anzi mostrando grande dedizione e impegno.

E allora, ecco spuntare l'idea, la classica 'pulce nell'orecchio': e se Botta, alla fine, rimanesse alla base? Del resto, l'iter per l'ottenimento del passaporto comunitario è stato anche completato e quindi l'Inter non dovrebbe più sacrificare uno slot da extra per il suo tesseramento. Certo, nella decisione potrebbe intervenire anche il malcontento di Thohir che non vede di buon occhio l'idea di pagare un giocatore non suo; ma una parte nella decisione potrebbero giocarla anche le qualità mostrate dal ragazzo all'allenatore. Che quest'oggi, in conferenza stampa, non ha chiuso le porte al 23enne. Anzi, ha spiegato, a domanda specifica, di avere anche un certo apprezzamento nei suoi confronti: "Lo guardo sempre, si allena bene. Gli allenamenti sono indicativi, poi bisogna vedere la reazione in campo la domenica. Mi piace, ne parlerò con la società e anche per il bene del ragazzo".

Insomma, tanti fattori potrebbero far sì che alla fine questa storia possa avere un finale diverso rispetto a quello già scritto. Con Botta che certamente non direbbe no qualora gli fosse posta davanti l'opportunità di giocarsi le sue carte all'Inter. E' un mistero a tratti anche buffo, ma chissà che non possa nascondere un finale sorprendentemente bello...

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 dicembre 2013 alle 21:30
Autore: Christian Liotta
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