A meno di uno scenario catastrofico, anche il prossimo anno Leonardo sarà il tecnico nerazzurro. Lo ha ribadito l’intero organigramma societario in questi giorni, dettosi soddisfatto per il buon lavoro compiuto dal tecnico brasiliano da gennaio sino a oggi, un lavoro che ha restituito fiducia e ambizioni a un gruppo scarico e appagato dall’abbuffata di successi del 2010. Leonardo, scelto dal presidente Moratti in persona, ha fatto bene salvo poi sciogliersi come un gelato sotto il sole d’agosto negli impegni clou, come il derby e i quarti di finale di Champions contro lo Schalke. Tutti sono comunque concordi nel dare una seconda chance a Leo, farlo lavorare dall’inizio, facendogli scegliere il metodo di preparazione estivo e magari agire anche sul mercato nelle manovre di ricostruzione della squadra.

Ma dopo il 2012, che succederà? Di sicuro si sa che Leonardo andrà in scadenza di contratto e potrebbe dire addio al mondo interista nel malaugurato caso in cui non riuscisse a cogliere risultati importanti. Ed ecco che si scatenano le voci di un ‘Dopo Leo’. La Gazzetta dello Sport, oggi, ha riportato le opzioni, che fondamentalmente sono due, e di un certo spessore. Di sicuro, poi, c’è da escludere un ritorno in tempi brevi di Josè Mourinho, il quale ha chiuso la telenovela dicendo che all’Inter tornerà ma non subito, magari più in là. Ora c’è solo il Real Madrid e una Champions da conquistare con la sua squadra, con l’Inter nel cuore, un’Inter che gli tiene aperto sempre un portone.

In testa rimane Pep Guardiola che, guarda caso, andrà in scadenza di contratto col Barça proprio nel 2012, a meno che l’ex Roma e Brescia non decida di cambiare aria da subito al termine di questa stagione. Lo spagnolo è un pallino fisso di Moratti. Il presidente lo ammira e presto lo vorrebbe sulla panchina della sua Inter, magari accompagnato dall’amico di sempre Roberto Baggio per il quale il patron nerazzurro tiene sempre calda una poltrona dirigenziale. Il futuro (ancora lontano) potrebbe essere quello di Roby e Pep, ma dal 2012. Ora è tempo di Leo, con la speranza che il tecnico brasiliano sappia ripartire dai suoi errori per costruire un’Inter ancora vincente.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 aprile 2011 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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