Mauro Icardi è pronto. E' carico, in vista del ritiro, della nuova stagione e soprattutto della grande avventura che lo attende. L'Inter la sognava, adesso tutto è realtà. Lunedì il trasferimento diventerà ufficiale, e l'attaccante argentino non sta nella pelle: "Non mi aspettavo che tutto avvenisse così rapidamente - spiega -. In soli due anni mi ritrovo in una grande squadra del calcio mondiale come l'Inter. Ho solo 20 anni, ma lasciare casa mia così giovane mi ha aiutato tanto. Non c'è nessuna pressione per la cifra che l'Inter ha speso per me, io so soltanto che lunedì devo essere lì a Milano e non vedo l'ora di iniziare a lavorare". 

Pressione non per i soldi, ma raccoglierà l'eredità dei grandi bomber che hanno indossato la maglia numero 9: "Mazzarri, l'allenatore, mi ha promesso che sarò importante e io spero di non deluderlo - raccoglie FcInterNews.it - Prendere la maglia numero 9 è una sfida importante in una squadra come l'Inter, ma non mi spaventa. Voglio fare tanti gol e cercare di lottare per vincere lo scudetto". Non solo l'Inter nella testa di Maurito: "Per raggiungere la Nazionale prima devo fare bene in nerazzurro, dunque questo è il mio obiettivo per adesso - racconta -. Andare in Brasile con la Seleccion sarebbe il massimo, e penso di essere diverso da Tévez, Higuain e Milito, che tra l'altro per adesso è anche infortunato". 

Poi il retroscena: "Prima di firmare con l'Inter c'erano tante squadre su di me, ma non era così impotante. Ora voglio impormi all'Inter nei prossimi cinque anni, anche perché il campionato italiano è più equilibrato rispetto a quello spagnolo, in cui ci sono Barcellona e Real Madrid che dominano". Idee chiare, ora palla al campo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 luglio 2013 alle 04:00 / Fonte: Canarias7
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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