Proseguono gli allenamenti al Pineta di Pinzolo per l'Inter targata Mazzarri. L'allenatore, in accordo con lo staff atletico, sta alternando un lavoro molto intenso dal punto di vista fisico con sedute di tattica particolarmente meticolose per spiegare in modo chiaro ai giocatori le proprie idee e testarli nelle posizioni che lui ritiene più adatte a loro. Uno dei reparti che desta maggiore curiosità è quello offensivo, a detta di Piero Ausilio già al completo. Attualmente la rosa nerazzurra conta quattro attaccanti, due nuovi e due 'vecchi'. A prima vista, considerandone le peculiarità tecnico/fisiche, si tratterebbe di tre prime punte e una seconda punta, Palacio, in grado comunque di agire da perno centrale come ha dimostrato nella scorsa stagione.

La domanda che il tifoso si pone è: qual è l'alternativa al Trenza, che nello scacchiere tattico di Mazzarri agirebbe dietro l'attaccante centrale? Stando a quanto si vede sul campo del Pineta, il tecnico pensa possa essere Ishak Belfodil, che pur essendo alto 192 centimetri ha nelle proprie corde la capacità di agire negli spazi e su tutto il fronte offensivo, anche lontano dalla porta. Tra l'altro, stamattina durante la seduta tattica il franco-algerino è stato accoppiato, nelle esercitazioni, a Palacio, con Icardi-Milito posizionati nel ruolo di prima punta. Si tratta ovviamente di sperimentazioni, più che giustificate in questo periodo di preparazione della squadra.

Il mercato non offrirà molto probabilmente molte novità per il reparto offensivo, quindi è logico che Mazzarri voglia insistere sui giocatori oggi a sua disposizione (Ramadan permettendo). Milito e Palacio non sono novità, le loro caratteristiche sono arcinote e possono essere considerati due certezze. Icardi e Belfodil invece, essendo giovani, devono ancora entrare in toto nel contesto nerazzurro e capire cosa verrà chiesto a loro durante la stagione. Uno dei due giocherà inizierà da titolare in attesa che il Principe torni al 100%, visto che Palacio è un intoccabile. L'allenatore sta cercando di capire quale dei due nuovi arrivati possa essere l'ideale per l'undici titolare e sappia 'sposarsi' tatticamente con el Trenza.

In pratica, in due si giocheranno almeno inizialmente il posto di prima punta, ma se Belfodil ha nel proprio bagaglio tecnico anche la capacità di agire da secondo attaccante (anche se il Ramadan lo sta limitando, ndr), Icardi può essere considerato più specialista del ruolo di centravanti classico. E' chiaro che fino a quando Milito non tornerà nella rotazione dell'Inter (un rientro che potrebbe ribaltare le gerarchie) entrambi dovranno dare il massimo per convincere Mazzarri ad affidare a uno di loro le chiavi dell'attacco nerazzurro. Una chance ghiotta che potrebbe dare grande visibilità a uno dei due grossi investimenti messi a segno dalla società in questo mercato estivo. Se Milito rispetterà il programma di recupero, già a dicembre potrebbe tornare a riprendersi l'Inter. Nel frattempo, uno tra Icardi e Belfodil verrà eletto vice-Principe e godrà di maggiori possibilità agli occhi di Mazzarri nel prosieguo della stagione.

Circa quattro mesi di tempo dunque per meritarsi la maglia da titolare dell'Inter, il che non escluderebbe comunque una rotazione significativa da parte dell'allenatore, anche se il diretto interessato non è particolarmente amante del turn over. Giocherà solo chi darà le maggiori garanzie, almeno per la nuova stagione sarà così. Intanto le prove e gli esperimenti proseguono: Icardi e Belfodil stanno dando il massimo, sono consapevoli della grande occasione che la vita ha riservato loro e faranno di tutto per guadagnarsi la fiducia incondizionata del mister. Una sana concorrenza non potrà che giovare a entrambi, a Mazzarri e all'Inter stessa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 luglio 2013 alle 16:14
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
vedi letture
Print