"Tre mesi per mettere la parola fine a tre anni di un iter molto lento verso il nuovo stadio di Inter e Milan, un percorso iniziato nell’estate del 2019 e proseguito in mezzo a numerosi ostacoli burocratici e un rapporto complesso con la politica cittadina. I club vogliono avere una risposta certa entro Natale. Mercoledì si svolgerà il primo dei dieci incontri previsti dal dibattito pubblico sul dossier stadio. Esaurita questa fase di confronto con i cittadini e le associazioni, le società e il Comune tireranno le fila senza prendere altro tempo". Lo scrive stamane Tuttosport, che torna sull'ormai annoso argomento stadio: i due club intendono capire nei prossimi tre mesi se ci sono davvero le condizioni per costruire la Cattedrale a fianco di San Siro che sarà poi demolito dopo la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del 2026. Una volta per tutte. L'alternativa sarebbe individuare un'area alternativa per il nuovo impianto: l'ex Falck a Sesto San Giovanni?

Il nodo resta il livello di opposizione che sarà espresso nel corso del dibattito pubblico, coordinato da Andrea Pillon. "I comitati critici protestano per l’abbattimento totale di San Siro e le possibili conseguenze sul quartiere dei lavori - si legge -. I club sono convinti di avere fatto tutto il possibile. Hanno progressivamente ridotto le volumetrie commerciali seguendo le indicazioni di Palazzo Marino. In questo modo hanno rinunciato ad attività economicamente redditizie salvaguardando la percentuale di verde pubblico nei dintorni dello stadio". Nessun risparmio per Inter e Milan considerando l'aumento del costo delle materie prime: la spesa totale resterà attorno a 1,2 miliardi di euro (10 anni per ammortizzare tutto).

Sezione: Focus / Data: Dom 25 settembre 2022 alle 10:34 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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