“Non è Alex Ferguson”. Così, in maniera simpatica, Erick Thohir ha presentato ai cronisti colui che prenderà il posto del consigliere uscente Rosan Roeslani Perkasa all’interno del CdA dell’Inter. Non avrà magari l’esperienza in campo calcistico dell’ex allenatore del Manchester United, ma se non altro, oltre al cognome, condivide con Sir Alex anche le origini, essendo Grant Ferguson scozzese come l’uomo che ha vinto tutto alla guida dei Red Devils. Anche se da diversi ormai l’attività del nuovo ingresso del board nerazzurro è concentrata essenzialmente in Asia, dove ha coperto il ruolo di manager per diverse compagnie specializzate in particolare nel settore delle telecomunicazioni.

Laureatosi alla Aston University di Birmingham nel 1984 in management e amministrazione, Ferguson ha mosso i primi passi all’interno della celeberrima multinazionale di servizi di consulenza legale Price Waterhouse Coopers, dove resterà fino al 1996 occupando diverse posizioni da senior manager tra l’Inghilterra, gli Stati Uniti e Hong Kong, dove divenne responsabile dell’attività di revisione contabile per diverse aziende locali.  Nella metà degli anni ’90 si trasferirà definitivamente in Asia, cominciando a lavorare per la holding della ex colonia britannica First Pacific, prima ad Hong Kong poi in Indonesia, come vice presidente e tesoriere. Nel 1999, per un anno, sarà anche CFO della Metro Pacific Corporation nelle Filippine.

Nel 2001 arriva l’incarico da Chief Financial Officer della Total Access Limited, più nota come DTAC, la seconda principale compagnia di servizi di telefonia mobile della Thailandia. Lì era responsabile delle attività di management finanziario, di corporate governance e di management del rischio.  Rimarrà nell’azienda fino al 2004, per poi passare alla Temasek Holdings, società controllata dal governo di Singapore attiva in più settori, in qualità di amministratore delegato con precise responsabilità per lo sviluppo delle telecomunicazioni e dei media all’interno del portafoglio globale del fondo sovrano.

L’esperienza alla Temasek si chiude nel 2006, anno in cui Ferguson diventa CFO del gruppo Astro All Asia, società che opera nei più svariati settori della telecomunicazione, principalmente in Malesia e ad Hong Kong, dalla distribuzione via satellite al broadcasting radiofonico, ai servizi Internet, con copertura che arriva al 38% della popolazione malese. Nel 2009 divenne anche CEO della controllata Astro Overseas Limited, dove era responsabile dello sviluppo del business internazionale della compagnia. Terminata l’esperienza, Ferguson, stabilitosi nella capitale malese Kuala Lumpur, ha continuato a lavorare come consulente e direttore non esecutivo di diverse aziende sparse per il continente asiatico, e nel 2013 è stato inserito, in qualità di direttore indipendente, nel board della società di comunicazioni via satellite SpeedCast.  Vanta due riconoscimenti professionali come commercialista, essendo membro dell’Institute of Chartered Accountants in Scozia e dell’Hong Kong Institute of Certified Public Accountants.

L’esperienza pressoché ventennale gli ha fruttato una conoscenza molto approfondita del settore delle telecomunicazioni e dei media, oltre che del mercato del Sud-Est asiatico: fattori, questi, ritenuti cruciali per le strategie di espansione del brand studiata da Erick Thohir, che ha voluto affidarsi a lui e alle sue competenze per aiutare il marchio Inter nella sua penetrazione nei mercati asiatici. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 21 febbraio 2014 alle 23:30
Autore: Christian Liotta
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