Una sofferenza immane, l’Inter riesce a superare la Fiorentina solo a una manciata di minuti dal termine grazie al solito Diego Milito, freddo a spiazzare Frey dal dischetto degli undici metri. Ma non è stato facile, un po’ per imprecisione degli stessi nerazzurri, che in più di una circostanza si sono divorati occasioni clamorose, un po’ perché disturbati dalla difesa viola. E quando non è stata la scarsa lucidità a punire è stato l’arbitro, annullando un incredibile gol di Samuel che a tutti è apparso regolarissimo. La Fiorentina si è limitata a contenere i danni come ha potuto, provando a colpire in contropiede o con tiri su calcio di punizione che hanno sempre trovato attento Julio Cesar. Ma l’importante è aver portato a casa i tre punti, e come in tutte le favole che si rispettino il finale è dolcissimo, allietato anche dalla contemporanea sconfitta della Juventus a Cagliari.
Mourinho stupisce tutti e manda in campo dal primo minuto Quaresma, schierando finalmente il famoso 4-3-3 che lui aveva in mente con Quaresma a destra, Milito a sinistra ed Eto’o centrale. Senza Maicon è Zanetti ad operare in posizione di terzino destro. E’ proprio Quaresma, molto pimpante in avvio di partita, che dopo un solo minuto si rende autore di un bel dribbling sulla destra, tenta il tiro contrato, riprende palla Cambiasso ma non riesce ad indirizzare in rete pericolosamente. La risposta della Fiorentina è affidata a Gliardino, il suo colpo di testa però è innocuo. Partita subito su alti ritmi. Al 13’ Quaresma serve Muntari nel corridoio, tiro immediato di quest’ultimo leggermente defilato sulla destra che fa la barba al palo alla sinistra dii Frey per la disperazione della curva. Un minuto dopo è Milito, da analoga posizione, a inquadrare stavolta lo specchio della porta, ma è bravissimo Frey a sbarrargli la strada. Al 17’ già un cambio: problemi fisici per Marchionni, al suo posto Jorgensen. Al 20’ calcio di punizione dai 30 metri per la Fiorentina, batte Vargas che cerca la testa di Gilardino, para centralmente Julio Cesar. Al 26’ gran lancio dalle retrovie per Eto’o che scatta sul filo del fuorigioco, protestano i viola ma per l’arbitro si può giocare, il camerunense controlla di testa ma si allunga troppo la sfera così Frey può controllarla. Un minuto dopo Mourinho tenta di cambiare le carte in tavole invertendo la posizione di Quaresma con quella di Milito.
Al 32’ brutto fallo di Chivu su Santana che se ne stava andando in contropiede sulla destra, inevitabile il giallo per lui. Dalla conseguente punizione Vargas spedisce tra le braccia di Julio Cesar. Al 38’ ancora un’irrefrenabile discesa palla al piede di Quaresma che salta gli avversati come birilli, smarca perfettamente Eto’o con un passaggio illuminante ma l’attaccante è in fuorigioco di pochi centimetri. Al 44’ sugli sviluppi di una mischia in area di rigore Quaresma ruba palla a un difensore e insacca di esterno, ma a gioco fermo perché l’arbitro aveva rilevato un suo fallo nei confronti dell’avversario.
Termina così 0-0 un bel primo tempo, giocato bene dall’Inter che però ha trovato sulla sua strada una Fiorentina quadrata che ha chiuso tutti gli spazi e si è resa pericolosa soprattutto con rapidi contropiede e calci piazzati. L’Inter ha sofferto più del dovuto sulla corsia mancina dove la Fiorentina ha trovato spesso corridoi interessanti.
Al 5’ della ripresa il giallo, o meglio il grande abbaglio (dell’arbitro): Muntari porta bene palla avanti, entra in area ma viene chiuso all’ultimo dalla difesa in calcio d’angolo. Dal susseguente corner Samuel salta più in alto di tutti e mette in rete. Grande esultanza, il tabellone di San Siro mostra anche l’animazione del gol, ma incredibilmente l’arbitro annulla, evidentemente per un fallo dello stesso Samuel, tra le proteste generali. E giù fischi, più delle gocce di pioggia che hanno bagnato questo umido pomeriggio di fine novembre. Onestamente, il fallo sembra averlo visto solo Damato… Al 10’ Milito da tutti bene, scende sulla destra, converge e tira col sinistro, Frey respinge di pugno ma Muntari scivola e non riesce a ribadire in rete. Ma è clamoroso l’errore di Milito al 20’: passaggio filtrante di Stankovic che mette l’argentino a tu per tu con Frey, la Fiorentina vuole un fuorigioco che non c’è, diagonale del Principe che incredibilmente non inquadra la porta. La porta sembra davvero stregata.
Al 22’ ammonito Cristiano Zanetti per un brutto fallo su Quaresma, tartassato dagli avversari. Piove tanto e piovono le occasioni per i nerazzurri: al 23’ Milito smarca Muntari con un tocco delizioso, ma il suo tiro, disturbato da un avversario, è fuori di poco. Un minuto dopo Eto’o entra in area ma viene chiuso in angolo al momento decisivo. Dal corner stacca ancora bene Samuel ma la palla sfiora l’incrocio. Momento di massimo forcing nerazzurro. Al 26’ Quaresma, stremato e martoriato dai falli, si accascia al suolo: benzina finita ed esce tra gli applausi finalmente convinti di San Siro. Buona la prova dl portoghese, se questo è il suo stato di forma Mourinho farà bene a ricordarsi di lui nel prossimo futuro. Al suo posto Thiago Motta. Esce anche Muntari, dentro Mancini.
Cambio anche nella Fiorentina, fuori Dainelli dentro De Silvestri. Fiorentina che, nella ripresa, si è limitata quasi esclusivamente a difendere fino al 34’ quando Gilardino va via ad un avversario con uno spettacolare sombrero, si invola da solo verso l’area e, a tu per tu con Julio Cesar, colpisce in pieno il palo alla sua destra. Occasione clamorosa ma il risultato non si schioda. Ma spingi spingi alla fine gli sforzi dell’inter vengono premiati: al 38’ Milito viene lanciato in area sulla sinistra, Comotto lo affronta fallosamente e lo stende: stavolta Damato non può che decretare il calcio di rigore. Lo stesso Principe va dal dischetto e non sbaglia, palla da una parte e portiere dall’altra per il meritato vantaggio. E ora si può esultare davvero! Prandelli tenta il tutto per tutto e inserisce Castello per Santana. Ultimo cambio nerazzurro: esce Milito sotto un’autentica ovazione, al suo posto Vieira. Si potrebbe andare sul 2-0 a 4 minuti dal termine se Eto’o, completamente solo perché liberatosi di un difensore lanciato verso la porta avversaria e con un compagno di fianco, fosse più freddo nel scegliere la soluzione giusta anziché calciare incredibilmente addosso a Frey. Ma è destino che oggi si debba soffrire. Tre minuti di recupero, e ora si può davvero esultare.
INTER-FIORENTINA 1-0
MARCATORI Milito su rigore al 40' s.t.
INTER (4-3-3) Julio Cesar; J. Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Muntari (dal 28' s.t. T. Motta); Quaresma (dal 28' s.t. Mancini), Milito (dal 41' s.t. Vieira), Eto'o. (Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin). All. Mourinho.
FIORENTINA (4-2-3-1) Frey; Comotto, Dainelli (dal 31' s.t. De Silvestri), Kroldrup, Gobbi; Montolivo, C. Zanetti; Marchionni (dal 18' p.t. Jorgensen), Santana (dal 40' s.t. Castillo), Vargas; Gilardino. (Avramov, Pasqual, Babacar, Jovetic). All. Prandelli.
ARBITRO Damato di Barletta.
NOTE Ammoniti Chivu, Samuel per gioco scorretto; Kroldrup, C. Zanetti, Comotto per gioco scorretto, Gobbi per comportamento non regolamentare. Tiri in porta: 6-7. Tiri fuori: 9-6. In fuorigioco 3-1. Angoli 9-8. Recuperi: 1' p.t.; 3' s.t.
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