"Ancora non sappiamo quanto tempo ci daranno prima di riprendere a giocare, però confidiamo che ci sia un periodo di adattamento alla competizione. In caso contrario ci sarebbero gravi rischi a livello d’infortuni: finché non vediamo i giocatori, non possiamo sapere come stanno realmente, e per quanto si possano allenare in casa non possono fare quello che facciamo abitualmente in campo". Lo spiega José Bordalas alla Gazzetta dello Sport. E l'argomento, con il tecnico del Getafe, ovviamente scivola sull'emergenza coronavirus che ha toccato da vicino proprio il club spagnolo e l'Inter per le note vicende legate al match di Europa League.

Guardando al futuro. C’è da giocare con l’Inter. Partiamo dalla sospensione: il suo presidente Angel Torres è stato determinante per stoppare il vostro viaggio a Milano.
"La decisione del presidente è stata incredibilmente azzeccata. Viaggiare in quel momento era tremendamente rischioso per tempi e luogo. Basta pensare a quello che è successo ad altri che sono andati a Milano, come il Valencia o il Madrid di basket. La presa di posizione del presidente è stata positiva per noi e per il calcio: ha aperto gli occhi ad altri. C’era troppa gente che pensava che non sarebbe successo nulla e che bisognava continuare a vivere in maniera normale: il tempo ci ha detto che non era così, è arrivata la parola pandemia".

E l’Inter?
"Poco da dire: una squadra storica, un equipazo fantastico, con un grande allenatore e giocatori magnifici. Simbolo di un campionato, la Serie A, che sta crescendo tantissimo recuperando lo status calcistico che le appartiene. È arrivato Cristiano Ronaldo e prendete giocatori dalla Premier League, cosa impensabile fino a poco tempo fa. Per noi una sfida meravigliosa, piena di significati".

Vedremo quando e come sarà giocata.
"Esatto. Tante speculazioni, nessuna certezza. Speriamo di poter giocare, e di farlo presto. Se non potremo disputarla in maniera classica, a San Siro e qui da noi, sono certo che la Uefa troverà la soluzione migliore senza pregiudicare nessuno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 marzo 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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