Qual è la colpa principale imputata alla società nerazzurra quest'estate? Risposta scontata: il non aver agito sul mercato in entrata. Massimo Moratti ha deciso di puntare sul blocco che l'anno scorso ha vinto tutto, una scelta comprensibilissima ma che purtroppo per il momento non sta dando i frutti sperati. Quale può essere il grande problema che l'Inter può affrontare a gennaio, alla riapertura del mercato? Quello di non poter riuscire a compiere grosse operazioni, considerando che le altre società possono giocare al rialzo di fronte alle eventuali richieste della società nerazzurra, come evidenziato anche dall'agente Dario Canovi. Eppure, gennaio, per tradizione, è un mese di saldi. E anche sul calciomercato, a scovare bene, si possono trovare alternative valide per rinsaldare la rosa senza doversi necessariamente svenare.

Il colpo più appetitoso da compiere con pochi soldi, indubbiamente, sarebbe stato Ibrahim Afellay, ma il Barcellona ha bruciato tutti sul tempo e con soli quattro milioni si è assicurato il gioiellino olandese. E' comunque il centrocampo il reparto che necessita i puntelli più urgenti, vista la caterva di infortuni che ha colpito gli elementi in rosa. Da chi partire? Scandagliando bene le opportunità, il nome che farebbe davvero al caso dei nerazzurri è quello di Enzo Maresca. Nome che presenta il minor numero di controindicazioni possibili: svincolato, esperto, duttile tatticamente, anche ben disposto a vestire il nerazzurro come ha detto lui stesso quest'oggi. Insomma, l'identikit ideale. Subito dopo viene Lucas Leiva del Liverpool, ai margini della rosa coi Reds, col vantaggio del doppio passaporto, stimato da Benitez e viceversa. La prima fila è composta da questi due nomi, quelli più accessibili visto che, a parte forse Gokhan Inler, da tempo sui taccuini di Corso Vittorio Emanuele, le altre altre alternative emerse sin qui (Pienaar in quanto extracomunitario, ma anche Montolivo, Asamoah, i madridisti Diarra e Gago) appaiono difficilmente praticabili.

Con l'infortunio di Samuel, ormai out for the season, si è reso necessario pensare anche a dei nuovi tasselli per la difesa. Ragionando sempre in ottica qualità-prezzo, chiaro che è Andrea Barzagli del Wolfsburg la scelta migliore. Il campione del mondo di Germania, dimenticato dal suo club, pare ben disposto al rientro in Italia, e considerate le caratteristiche tecniche è probabilmente l'elemento ideale per cercare di coprire, magari non del tutto ma comunque in misura accettabile, la falla lasciata dal 'muro'. Ma questa è un'eventualità che aprirebbe eventualmente le porte anche a un ritorno importante alla 'casa madre': quello di Marco Andreolli, che ha sempre storto il naso di fronte alla possibilità di tornare all'Inter dati i rischi di giocare poco, ma che adesso potrebbe tornare utile anche in ottica Champions e in tal senso sarebbe preferibile al seppur intrigante iberico Victor Ruiz, per il quale c'è il rischio di asta sfiancante. Nelle retrovie, mettiamo i vari Cahill (il Bolton chiede forse troppo), JohnsonHangeland. Jolly interessante potrebbe essere Salvatore Bocchetti, che ha chiuso il campionato russo col Rubin. Ma anche qui, le controindicazioni non mancano.

Queste le lacune più urgenti da colmare; per quel che riguarda l'attacco, che ovviamente non può reggersi sul solo Eto'o, è difficile anche fare ipotesi, visto che comunque giocatori importanti a poco prezzo non ce ne sono in giro. Si lavora sul giovane del Chievo Tallo, si ipotizza un ritorno di fiamma per Palacio ma ragionamenti in chiave low cost con Preziosi sono duri da farsi. Una cosa è certa: dopo i tanti proclami, gennaio sarà davvero il tempo di agire. Soprattutto, di rispolverare la vecchia tradizione dell'Inter specialista dei colpi a costo zero o di saldo...

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 16 novembre 2010 alle 18:00
Autore: Christian Liotta
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