Ai minimi storici. Un Andrea Stramaccioni così non lo si era mai visto: triste, cupo, sconfortato. E decisamente pronto a fare mea culpa dopo gli errori singoli di un'Inter che a Firenze non è mai sembrata veramente squadra. "Ho sbagliato io", "ho valutato male io" e tante altre dichiarazioni simili con cui Stramaccioni ha avuto il suo bagno di umiltà. Massimo Moratti allo stadio non c'era, è dovuto rientrare a Milano da Firenze e ha evitato di vedere da vicino quei quattro schiaffoni che la Fiorentina ha riservato a un'Inter semplicemente inguardabile, al punto da diventare irritante a tratti.

Secondo La Gazzetta dello Sport, però, agli occhi del presidente il disastro di Firenze non è passato inosservato: una lezione di calcio che porta Stramaccioni a giocarsi tanto al prossimo derby. "Perché Stramaccioni contro il Milan si gioca la fiducia di Moratti", spiega il quotidiano. Non si può fallire, per rialzare l'Inter e riavvicinarsi alla Champions. Altrimenti, la Stramazzata di Firenze rischierà di diventare una vera e propria Caporetto più di quanto non lo sia già.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 febbraio 2013 alle 00:34
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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