L'Inter continua a fare muro su Romelu Lukaku, ma il belga ormai ha comunicato a tutti la sua decisione di tornare al Chelsea e i Blues sono convinti di riportarlo a Londra. Pronto, quindi, un ulteriore rilancio: secondo la Gazzetta dello Sport, Abramovich a breve arriverà a quota 120 milioni, aumentando di molto la precedente proposta di 100 milioni e magari inserendo un'altra contropartita tecnica dal valore inferiore rispetto ad Alonso. E l'Inter? La linea continua a essere ferrea: nessun giocatore nell'affare e richiesta di 130 milioni.

Sono state ore di riflessione tra Milano e Nanchino, perché nessuno intende rinunciare a cuor leggero al simbolo del 19esimo scudetto. "Quindi nessun semaforo verde a una trattativa vera e propria, semmai l’apertura a un dialogo meno asettico - puntualizza la Gazzetta -. Da qui l’idea di organizzare una conference call tra Milano e Londra. L’insistenza del Chelsea è evidente, come la disponibilità a vagliare tutti gli aspetti delicati legati ad un’operazione di questa importanza. Il tecnico tedesco Tuchel vorrebbe Romelu a disposizione già per la finale di Supercoppa Europea di mercoledì contro il Villarreal. Questa pressione evidentemente non fa i conti con la ritrosia nerazzurra. È altrettanto vero, però, che tutto lascia credere che la quota dei 130 milioni auspicati in questi giorni possa essere avvicinata in poco tempo. Se non proprio raggiunta". In tal senso, il contatto odierno può risultare decisivo.

E c'è un dettaglio che viene sottolineato dalla rosea. Una sorta di regola interna che l'Inter si è imposta: in caso di vendita, infatti, è previsto che si possa reinvestire solo un terzo delle cifre incassate. "Questo limite è valso già per l’uscita di Hakimi e dovrebbe essere rispettato anche per l’eventuale partenza di Lukaku - si legge -. Questa sorta di barriera di salvaguardia è chiaramente rapportata al recupero dei 100 milioni relativi ai costi di gestione annuali. Ma se il belga partisse per certe cifre, allora, il totale degli incassi sfiorerebbe quota 200 milioni. L’auspicio è che questo limite di spesa venga limato. Allora sì, al sacrificio di Lukaku potrebbe seguire l’investimento per Vlahovic. Ora come ora non si potrebbe spendere più di 40 milioni, mentre il viola ne costa almeno 60. Chiarire subito questo aspetto significa dare una speranza in più per il futuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 agosto 2021 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni
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