Ieri Lautaro, la prossima settimana Barella e poi Brozovic: l'Inter ha lavorato e continua a lavorare su tre rinnovi ritenuti imprescindibili a ogni livello. Ieri è stata la giornata dell'argentino, che ha prolungato il suo contratto fino al 2026, andando a guadagnare 6 milioni netti a stagione più bonus. Il segnale più importante riguarda la cancellazione della clausola rescissoria da 111 milioni. "Lautaro si fida dell’Inter e l’Inter si fida di Lautaro - spiega la Gazzetta dello Sport -. Passaggio non banale, quello sulla famiglia. Agustina e Nina, presenti ieri in sede, a Milano si trovano benissimo. Ed è una componente che ha avuto un peso specifico notevole nella scelta dell’argentino, perché appunto di scelta è giusto parlare visto che i corteggiamenti estivi di Arsenal, Tottenham e Atletico Madrid sono stati confermati da tutti".

La prossima settimana toccherà a Barella e, secondo la Gazzetta, anche per il centrocampista sardo è ormai tutto fatto per un contratto che scadrà ora nel 2026. "Firmerà un accordo a salire, che lo porterà a guadagnare oltre 6 milioni nell’ultimo anno - riferisce la rosea -. La partenza sarà su una base di 4,5 milioni, comunque un cospicuo riconoscimento rispetto all’ingaggio attuale da 3 milioni netti". Nessuna clausola rescissoria come per il Toro e una possibilità molto concreta di ereditare la fascia di capitano da Handanovic.

Infine, il capitolo Brozovic. Il vertice è previsto a breve tra la dirigenza, il papà del croato e l'avvocato di fiducia. Una richiesta ufficiale non è ancora pervenuta all'Inter, ma il ritardo pare sia dovuto solo ai continui cambi nell'entourage e non alla presenze di un altro club pronto a tesserarlo a parametro zero. "Ecco perché la fiducia resta intatta, anche se il croato non potrà avere i margini di crescita percentuali dei due colleghi nel prossimo accordo. Piuttosto, è verosimile che l’Inter possa proporgli più o meno la stessa base contrattuale di Barella, ovvero 4,5 milioni netti a salire. L’Inter si aspetta di chiudere il discorso a breve, comunque entro Natale", suggerisce il quotidiano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 ottobre 2021 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni
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