Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia: queste le gare a porte chiuse del weekend. Ma la parola 'fine' non è ancora stata pronunciata e oggi la Gazzetta dello Sport spiega come esista ancora l'ipotesi di rinviare questi match per poi poterli giocare con il pubblico presente.

L'intenzione della Lega - secondo la rosea - è quella di non dare all'esterno l'idea di un Paese bloccato dall'emergenza coronavirus. In particolare, trasmettere in tutto il mondo lo spettacolo del Derby d'Italia senza tifosi sugli spalti sarebbe non solo desolante, ma anche dannoso per l'immagine dell'Italia. Un piano - sponsorizzato in particolare dal ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che però si sarebbe potuto attuare solo nel caso del regresso delle misure di contenimento entro ieri. Invece, a quanto pare, la scena generale non è mutata a tal punto. "Comunque il dilemma rinvio/porte chiuse è ancora tale. Il Governo oggi si confronterà con la commissione scientifica e le regioni e da questo dialogo dipenderanno le scelte della Lega di A, che è l’autorità titolata per prendere la decisione finale", spiega la Gazzetta. Oltre alla questione riguardante la salute, a far saltare il banco è stata proprio Juventus-Inter. Mentre nelle altre sfide ci sono squadre con calendari snelli, bianconeri e nerazzurri - tra la coppa domestica e quelle europee - sono impegnate di fatto ogni tre giorni. Insomma, il 'porte chiuse' resta l'indicazione ufficiale, ma l'incertezza permane.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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