Una telefonata allunga la vita. E ad alzare la cornetta, ieri, è stato Joaquin Correa, che ha voluto rassicurare in prima persona lo staff medico dell'Inter circa il problema accusato in Argentina-Uruguay. Le voci che circolavano ieri avevano messo un po' d'ansia a tutto l'ambiente nerazzurro, che già deve fare i conti con il rientro parecchio ritardato dei sudamericani. Ebbene - secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport - ieri Correa ha tranquillizzato tutti: nessun infortunio serio, solo un semplice sovraccarico all'adduttore della gamba sinistra. Questo il motivo del doppio allenamento differenziato in vista della partita di giovedì notte (1.30 italiane di venerdì) con il Perù.

"Il fatto però che non si siano resi necessari esami specifici fa pensare che non sia stato ravvisato il rischio di una lesione muscolare - si legge -. Da capire se il c.t. Scaloni lo porterà comunque in panchina. In ogni caso, la maglia da titolare non lo riguarda, considerando intoccabili Lautaro e Messi. A Inzaghi interessano però le ricadute sulla sfida con la Lazio. È chiaro che, con i due argentini in condizioni fisiche ottimali (al netto del fuso orario), rischiare l’impiego di uno dei due dall’inizio avendo comunque un’altra scelta in panchina sarebbe più semplice. Se invece Correa non fosse al top e desse forfait, di fatto Inzaghi avrebbe solamente Lautaro in condizione e quindi potrebbe decidere di tenersi il jolly a partita in corso, partendo dall’inizio con altre soluzioni (Perisic, ancor più di Calhanoglu)".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 ottobre 2021 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni
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