"Conte è preoccupato, come altri allenatori nelle sue condizioni. E c’è il rischio che si molli in una direzione privilegiando altre strade, visti i distacchi accumulati in campionato. Si rivaluti l'idea di un torneo a 18 squadre". Dopo aver incassato il colpo, Beppe Marotta si fa portavoce di tutto il malcontento dell'Inter e, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, contrattacca.

Secondo lei dietro il rinvio di Juventus-Inter c’è stata la pressione della società bianconera?
"Mi interessa poco questo argomento. Dico che tutta questa vicenda è stata affrontata male, con troppa leggerezza. Andava gestita con tempistiche diverse, anche per evitare certe allusioni".

A cosa si riferisce, nello specifico?
"La Lega aveva deciso per le porte chiuse giovedì, poi venerdì il ministro Spadafora aveva sconsigliato questa strada. A quel punto l’errore è stato del presidente di Lega, Dal Pino, che ha deciso senza interpellare nessuno. Piuttosto, avrebbe dovuto convocare un consiglio di Lega straordinario. E invece non è stato fatto, stamattina (ieri, ndr) abbiamo ricevuto una comunicazione e stop. Non va bene, la cosa è molto grave. Quel che accadrà da adesso in poi mi preoccupa, per il mondo del calcio".

In che senso?
"Sono preoccupato per Inter-Sassuolo di domenica prossima. A porte chiuse non si può giocare, sarebbe assurdo usare uno strumento che solo una settimana prima non è stato considerato adatto per fronteggiare l’emergenza sanitaria. E non si parli neppure di rinvio a lunedì: l’Inter ha già subito un danno, abbiamo pagato a caro prezzo, tre giorni dopo peraltro avremmo l’impegno di Europa League. Dunque la partita si disputi domenica a porte aperte oppure...".

Oppure che cosa?
"Non vedo soluzioni. Il peccato originale è il rinvio di Inter-Sampdoria di domenica scorsa: quella gara si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse, soluzione che non piace a nessuno ma secondo me inevitabile in situazioni come questa. E dico di più: per questa giornata andava usato lo stesso criterio per tutte le squadre, al massimo si sarebbe dovuta rinviare tutta la giornata".

Nel Consiglio di domani chiederà le dimissioni di Dal Pino?
"Non so, di certo la sua gestione è stata improvvida. Perché per queste cinque partite la Lega ha preso posizione e invece per Atalanta-Lazio non si è esposta? Quando si giocherà quella partita?".

C’è la mano di Lotito secondo lei?
"No, assolutamente, Lotito è molto dispiaciuto per il rinvio di queste partite. E come lui, posso assicurare che la decisione ha lasciato insoddisfatte moltissime società".

Il campionato rischia di non concludersi secondo lei?
"Sì, se dovessero saltare altre partite sì. E poi mi chiedo: perché è stata decisa la data di Juventus-Inter prima di quella di Inter-Sampdoria? In base a quale principio?".

La Serie A è falsata?
"Sì, il torneo è falsato. È alterato nei suoi equilibri. Basti pensare solo agli infortuni e alle squalifiche. E poi ci sono gli aspetti psicologici di una squadra, dovuti alla classifica... E ancora: l’Inter è danneggiata, il calendario di maggio è incredibile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 marzo 2020 alle 08:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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