L'apertura del mercato invernale è alle porte: al 3 gennaio manca davvero poco e l'Inter, per volere di Ranieri, e per convincimento anche un po' forzato di Moratti, dovrà intervenire sul mercato per andare a tappare quei piccoli buchi ancora presenti nella rosa nerazzurra. In un piccolo viaggio di tre puntate FcInterNews.it farà il punto della situazione dei tre reparti, di cosa va, di cosa dovrebbe andare meglio. Si parte dalla retroguardia.

SITUAZIONE PORTIERI - Julio Cesar si è ripreso alla grande, dopo un periodo di appannamento dovuto a qualche infortunio muscolare di troppo, e a qualche parata a vuoto che è costata all'Inter qualche punto in classifica. Ma il brasiliano è una certezza: dietro di lui l'Inter è in buone mani, sia per l'immediato presente, Luca Castellazzi e Paolo Orlandoni, che per il futuro, Paolo Tornaghi, Vid Belec e Francesco Bardi.

INCOGNITA VIVIANO - La sola incognita è rappresentata da Emiliano Viviano: cosa farà l'ex Bologna quando avrà smaltito le scorie dell'infortunio estivo? Rimarrà all'Inter per fare panchina o andrà al Genoa, che ne detiene la metà, per giocarsi il posto da titolare con Sebastian Frey? Al momento, sono domande che non hanno una risposta, dato che Inter e Genoa si troveranno i primi di gennaio per fare il punto della situazione e per parlare non solo di Viviano, ma anche della situazione di altri giocatori...

SPAZIO ALLA DIFESA - La situazione per l'immediato presente sembra essere al sicuro: Maicon, Lucio, Ranocchia e Samuel rappresentano i titolari indiscussi. Un bel quartetto ben assortito che per il prossimo biennio concede le necessarie garanzie. Dietro di loro si agitano, non tanto a dir la verità, Cordoba e Chivu: la loro posizione sarà vagliata in primavera, anche se per il rumeno il destino sembra segnato, dato che la società non lo ha ancora convocato per il rinnovo. Cordoba deciderà se rinnovare il suo contratto, per un solo anno, a fine giugno.

CAPITOLO ESTERNI - Detto che Javier Zanetti e Marco Davide Faraoni (giocatore in forte ascesa che potrebbe entrare stabilmente nell'undici titolare se dimostrerà di avere una certa continuità di rendimento e la solita esuberanza fisica) possono essere  impegnati sia da difensori esterni destri bassi che da centrocampisti in una mediana a tre o a quattro come recentemente fatto da Ranieri, la situazione spinosa riguarda Jonathan: il brasiliano non ha convinto, è stato impiegato davvero poco. Le sue qualità si conoscono: spinta, corsa lungo la fascia, spiccata fisicità. Ma il calcio italiano è duro da metabolizzare, ma non è detto che non possa arrivare il suo turno. Così come è stato quello di Nagatomo, che dopo un periodo di adattamento e di appannamento generale, ora si è appropriato della fascia destra, arrivando a mettere dentro anche un gol importante e cross importanti per le punte.

TRA PARTENZE ED ARRIVI: JUAN E CALDIROLA - Ci preme sottolineare il caso di Luca Caldirola, difensore centrale classe '91: meriterebbe di avere spazio, di esordire, lui che è il pilastro difensivo della Nazionale Under 21 di Ferrara. Ma il suo momento non è ancora arrivato. Difficile capire cosa potrà succedere: potrebbe rimanere, così come potrebbe partire: destinazione Cesena? Lo sapremo entro il 15 gennaio... Tra i nuovi arrivi, anche se le negoziazioni vanno avanti ormai da qualche mese, sembra esserci Juan, difensore centrale mancino classe '91. Nelle idee di Branca e Ausilio dovrebbe prendere il posto di Chivu, proponendosi dunque sia per il centro della difesa che per la fascia mancina. Staremo a vedere cosa succederà, per questo reparto, ma a quanto emerge in sede di mercato non dovrebbero esserci novità di rilievo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 dicembre 2011 alle 15:15
Autore: Giuseppe Granieri
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