Sir Alex Ferguson, si sa, è una vecchia volpe. Il manager del Manchester United continua a sognare Wesley Sneijder, e le voci di oggi confermate dal presidente Massimo Moratti di un'imminente offerta sono il simbolo di un ritorno alla carica da parte del tecnico scozzese per portare all'Old Trafford il gioiello olandese dell'Inter. Quella di Wesley nel mirino dei Red Devils, però, è una vecchia storia. Già durante la scorsa estate, il club inglese si fece avanti a più riprese, ma dopo la cessione di Mario Balotelli l'Inter decise di tenersi gli altri campioni, discorso particolare poi per Sneijder che era in pienissima carreggiata per il Pallone d'Oro. Eppure, il pressing di Sir Alex era proseguito fino all'inverno, quando la società insieme all'olandese decise di porre fine ad ogni discussione siglando un rinnovo contrattuale importante per dare un forte segnale agli inseguitori del folletto di Utrecht. E in effetti, tutto ciò ha funzionato: fino a qualche settimana fa, calma piatta da Manchester, nessuna offerta e soltanto i soliti sondaggi.

Con l'arrivo della primavera, Ferguson è tornato all'attacco. Sarà stata la nuova linfa di Wesley - incantevole tra Champions e Nazionale - o l'aria di mercato che si inizia ormai a respirare, ma lo United ha ripreso il solito pallino. Moratti, però, ha detto no: Sneijder non si tocca, è come un gioiello di famiglia, di quelli che non si possono toccare, almeno per ora. In verità, a spingere Ferguson in questa perpetua rincorsa al numero 10 nerazzurro è l'attrazione di Sneijder per la Premier League. Nel futuro non immediato di Wes potrebbe esserci un'esperienza inglese, visto che Sneijder adora il calcio britannico ed è affascinato da un club importante come è il Manchester United. Adesso, però, una partenza non è assolutamente nei programmi del giocatore e dell'Inter: la stagione sta andando benissimo, il futuro è roseo e c'è un contratto che le due parti vogliono rispettare. Insomma, dispiace deludere gli inglesi ma tra Sneijder e l'Inter non tira assolutamente aria d'addio. Ferguson resta dietro la porta, pronto per bussare ancora, ma per adesso lo farà soltanto a vuoto...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 marzo 2011 alle 18:52
Autore: Fabrizio Romano
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