Di certo c’è che Pablo Osvaldo non ha fatto fare una bella figura, in mondo visione, all’Inter, scagliandosi contro Icardi e rispondendo in malo modo a Mancini. Al netto, poi, del fatto se avesse o no ragione, il modo è stato sbagliato, e non è piaciuto proprio a Mancini. I confronti ci sono stati, anche tra il giocatore e il duo Fassone-Ausilio, e i toni pare siano stati accesi. Per ora, l’unica certezza è che l'italo-argentino è fuori squadra, si allena a parte e non si sa se e quando sarà reintegrato. Per la gara contro il Genoa, pare scontata la sua assenza.

Tutto questo non ha fatto altro che scatenare, nella serata di ieri e nel corso della giornata di oggi, una ridda di voci legate al mercato, alcune vere, altre no. Innanzitutto le certezze: Osvaldo è all’Inter in prestito secco, con diritto di riscatto fissato a 7 milioni pagabili in tre anni. Ingaggio: 2 milioni netti all’anno. E ora, veniamo agli scenari di mercato, in base alle informazioni reperite da più fonti da FcInterNews.it. In Italia a essersi interessato subito è il Torino: pare che i granata l'abbiano chiesto in prestito per sei mesi e siano convinti di poter arrivare fino in fondo, anche se il giocatore con loro non potrebbe giocare in Europa League, avendoci già partecipato con l’Inter.

Altra ipotesi concreta è il Cagliari, che oggi ha incontrato l'Inter per parlare di alcuni giocatori in esubero nella rosa nerazzurra, che però ai rossoblù non servono in questo momento. Diverso il discorso su Osvaldo, visto che a Zola una prima punta dal gol facile servirebbe. Neanche lo stipendio spaventerebbe il club di Giulini, che rileverebbe l'accordo tra Southampton e Inter e verserebbe al giocatore quello che gli spetta per i prossimi 6 mesi, anche senza scambi di giocatoricon l'Inter. Ma nonostante la buona volontà, il Cagliari oggi pare indietro rispetto al Torino e per entrambe non c'è ancora la certezza del gradimento dell'italo-argentino.

Di prestare Osvaldo al Milan, e rinforzare una diretta concorrente, in casa nerazzurra non se ne parla. Per quanto riguarda il giocatore, ovviamente, lui vorrebbe rimanere in un club importante e l'unica ipotesi che gradirebbe, e per cui sarebbe disposto a pazientare, è la Fiorentina. Ma da Firenze non arrivano segnali di interesse in questo momento, anche perché, come per il Torino, Simba non potrebbe disputare l'Europa League. Ci sarebbe infine l'estero: Argentina in pole, con il Boca Juniors interessato al prestito semestrale, e qualche abboccamento poco concreto dalla Germania. 

Le alternative, dunque, al momento paiono queste: o torna il sereno nel giro di qualche giorno, a partire cioè da lunedì prossimo, e il ragazzo rientra nei ranghi (molto improbabile, al momento), oppure è inevitabile una sua cessione. Al momento è nebbia fitta per ciò che concerne una sua partenza, e si resta così, da separati in casa, fino a una mossa decisiva.

Luca Pessina e Giuseppe Granieri

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 gennaio 2015 alle 22:00
Autore: Giuseppe Granieri
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