Le vie del mercato e di riflesso del pallone, si sa, sono infinite. E a volte possono raccontare sliding doors incredibili. Che a distanza di qualche mese fanno sorridere, a leggerle o ad ascoltarle. Ma che al tempo in cui sono state partorite, avevano molto più di un perché. C'è stato un momento, infatti, in cui la Sampdoria ha pensato di prendere Lautaro Martinez dall'Inter. Ovviamente in prestito, ma dal club ligure quella di vestire il Toro di blucerchiato per sei mesi (da gennaio a giugno 2019) è stata una idea reale. Accarezzata lo spazio di qualche giorno. Dirlo oggi, vedendo i gol e le prestazioni determinanti dell'argentino in maglia nerazzurra può sembrare fantacalcio, ma appena due-tre mesi fa le cose non stavano esattamente così. 

RETROSCENA - A fine novembre la Samp decide di aggiungere una punta di spessore per rinforzarsi e provare a centrare l'ingresso in Europa League. Il primo nome a cui pensano il vicepresidente Romei e i direttori Osti e Sabatini è proprio quello di Lautaro Martinez, all'epoca presenza fissa in panchina a Milano. Poco spazio e  minuti scarsi per il Toro, sul cui talento però nessuno discute. Infatti a metà dicembre, quando dalla Samp provano ad allacciare i rapporti con l'entourage del calciatore per sondare il terreno in vista di un possibile prestito (ipotesi in realtà comunque mai presa in considerazione dal calciatore e dai suoi agenti, che avevano ricevuto interessamenti anche da due club spagnoli), arriva subito l'alt da Corso Vittorio Emanuele. L'Inter crede ciecamente nelle doti di Martinez e - nonostante il ragazzo stia giocando poco e i nerazzurri siano fuori dalla Champions League - l'ex Racing non è sul mercato neanche per un prestito semestrale. Nella chiacchierata tra i due club si racconta, inoltre, che il responsabile dell'area tecnica Piero Ausilio abbia stoppato sul nascere le avance doriane. Convinto che Lautaro sarebbe riuscito - come poi puntualmente accaduto - a ritagliarsi uno spazio importante nel girone di ritorno. Diventando l'arma in più per la corsa al terzo posto. Per questo a gennaio l'Inter non ha operato sul mercato (a parte Cedric al posto dell'infortunato Vrsaljko sull'out destro difensivo). 

INTOCCABILE - Il resto è storia e cronaca di questi giorni: dalla rete al Napoli di Santo Stefano l'argentino non si è più fermato, diventando praticamente fondamentale. Dopo il caso Icardi si è addirittura caricato da solo tutto il peso offensivo nerazzurro sulle sue spalle, rispondendo da campione alle attese e alle pressioni. Gol decisivi (l'ultimo nel derby) e Seleccìon riconquistata. Il presente e il futuro di Lautaro Martinez si chiamano Inter. Su questo nessuno ha mai avuto dubbi in casa nerazzurra. E il tempo sia per il Toro che per i dirigenti nerazzurri che l'hanno fortemente voluto (Zanetti e Ausilio) è stato, decisamente, galantuomo.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 11:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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