Piccola colonia nerazzurra al Chievo Verona: Francesco Bardi, Ezequiel Schelotto, Cristiano Biraghi e Ruben Botta. Stagione buona per alcuni, Schelotto e Biraghi, da dimenticare per gli altri due, Bardi e Botta. E il futuro quale sarà? Proviamo ad abbozzarlo, attraverso le informazioni raccolte.

Francesco Bardi, portiere classe 1992, è il giocatore dal destino sicuro: a fine stagione rientrerà dal prestito annuale e, nel mese di giugno, in accordo con l’Inter, sarà deciso il suo futuro prossimo. Bardi ha un contratto con i nerazzurri fino al giugno del 2017, nel corso di questa stagione in maglia clivense ha collezionato, sino ad ora, 10 presenze, tra campionato e coppa. Ad oggi, è ipotizzabile che possa ancora andare in prestito per un’altra stagione, e gli interessamenti provengono sia dall’Italia che dall’estero, ma non è escluso che possa anche restare con l’Inter dei grandi: molto dipenderà dal cammino europeo della squadra di Mancini, e dal futuro di Samir Handanovic e Pablo Carrizo che sarà deciso nel mese di aprile o maggio.

Il futuro di Ezequiel Schelotto, centrocampista esterno classe 1989, dipende esclusivamente dal cammino del Chievo Verona: gli accordi estivi, infatti, prevedono un riscatto, per 3 milioni di euro, del club del presidente Campedelli al verificarsi di due scenari: 25 presenze complessive del giocatore in stagione, e ora siamo a 19, e la salvezza della squadra di Maran. Insomma, due scenari molto vicini alla realizzazione, tanto da considerare Schelotto quasi un ex.

In bilico e tutto da decidere il destino sportivo di Cristiano Biraghi, esterno sinistro e di centrocampo classe 1992, in prestito biennale al Chievo Verona, e autore fino ad ora di 14 presenze, coppa Italia compresa. Come detto, il prestito è di natura biennale e, quindi, potrebbe restare ancora un anno al Chievo, ma non è da escludere una sua partenza, sempre in prestito, se ci dovessero essere altri interessamenti da club di A. L'Inter segue il giocatore con molta attenzione in vista di un prossimo futuro.

È al passo d’addio, invece, l’esperienza gialloblù di Ruben Botta, centrocampista classe 1990. Prestito secco e contratto con l’Inter fino al giugno del 2018. Per lui si prospetta un’estate di novità: la società nerazzurra, in accordo con il suo entourage, potrebbe decidere di farlo ancora maturare in prestito, ma questa volta all’estero, oppure, in presenza di una buona offerta, potrebbe anche scegliere di lasciarlo andare via in maniera definitiva.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 19 marzo 2015 alle 16:46
Autore: Giuseppe Granieri
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