Manca sempre di meno a Barcellona-Inter, la partita più affascinante per i tifosi nerazzurri. Quel match a cui Mauro Icardi, il capitano della Beneamata, tiene in modo particolare. In esclusiva per FcInterNews.it, Abian Morano, l’agente che all’epoca curava i diritti dell’argentino quando era solo un ragazzino della Masia blaugrana, svela i retroscena dell’allora giovanissimo Maurito.

Perché Icardi andò via dalla Catalogna?
“La verità è che la società non voleva venderlo. Ma il punto focale fu che la squadra giocava con un modulo che non prevedeva un attaccante centrale. Il sistema scelto era quello col falso nueve. Motivo per cui decisi che per Icardi fosse arrivato il momento di cambiare aria”.

Nonostante le caterve di reti segnate…
“Esatto. Mauro nei suoi due anni al Barcellona segnò circa 17 gol nel primo anno e 19 nel secondo”.

E poi si trasferì per soli 300 mila euro alla Sampdoria.
“Allora sembrava una somma considerevole per un ragazzo di 17 anni che non aveva minuti nel Barcellona. Loro puntavano più su altri profili, più adatti a giocare come falso nueve. Quindi diciamo che il prezzo dell’argentino non era basso, ma nemmeno eccessivamente alto”.

Lei ci ha creduto davvero.
“Mauro da quando ha 14 anni è stato il massimo goleador delle squadre dove ha giocato. Fino al terzo anno nel Barcellona”.

Crede che ora in Catalogna possano avere dei rimorsi?
“No, perché nel Barça non sarebbe mai arrivato a giocare per la Prima squadra. Si ricorda le parole di Dybala? Che dichiarò come non fosse facile giocare con Messi. Ecco nonostante le critiche per me ha ragione. È la realtà dei fatti. Al 100% e questo è il punto. Ibra, Eto’o e David Villa per giocare con la Pulce si sono trasformati da attaccanti centrali a punte esterne. All’epoca di Guardiola era impensabile vedere il Barcellona con un attaccante centrale. Ecco perché ho preso la decisione di farlo trasferire altrove. Se Mauro voleva diventare protagonista, doveva andarsene”.

Se fosse rimasto, crede che non sarebbe diventato un calciatore top?
“Dico che al 100% non sarebbe diventato un giocatore professionista”.

Parliamo della partita. Come vede Barça-Inter?
“I nerazzurri sono abbastanza competitivi. I blaugrana non potranno contare su Messi, una defezione notevole. Vedrete che Icardi farà di tutto per segnare. Mentalmente è molto forte e sarebbe importante per lui fare gol dove ha iniziato la sua carriera”.

Non sarà quindi una gara scontata?
“No. E aggiungo che secondo il mio parere ci saranno molte possibilità per Icardi di gonfiare la rete avversaria”.

Parlando di lei, ha tanti campioncini in erba pronti a esplodere…
“Confermo. Posso nominare Yeremay Hernandez del Deportivo La Coruna. Tra poco tutta la Spagna si accorgerà di lui. O anche Luis Garcia, oggi al Siviglia B, con un passato in Inghilterra e che piaceva proprio all’Inter. E Pablo Rodriguez, delle selezioni Under 17 del Real Madrid. Avranno un futuro florido tutti”.

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 24 ottobre 2018 alle 13:30
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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