Alla fine Stramaccioni, per necessità o convinzione, ha fatto subito affidamento ai due nuovi arrivati per la prima di campionato contro il Pescara. A sorpresa, nell’undici titolare dell’Adriatico, sia Walter Gargano sia Antonio Cassano hanno esordito in maglia nerazzurra dal primo minuto. Ma se la presenza dell’uruguagio era dettata soprattutto dall’assenza di Mudingayi e Maicon (che ha 'costretto' Zanetti a giocare da terzino), quella di Fantantonio ha sorpreso un po’ tutti, considerando che solo il giorno prima il diretto interessato aveva candidamente ammesso di essere appena al 60% della condizione. Il giorno dopo è possibile tirare le somme e dare un giudizio sulla prestazione dei due nuovi nerazzurri.

Gargano ha agito in mezzo nella mediana a tre costruita da Stramaccioni, spostando Guarin a destra e Cambiasso a sinistra. Tanta corsa e qualche imprecisione di troppo hanno caratterizzato la sua prestazione, ‘macchiata’ nella prima fase dell’incontro da un’ammonizione sacrosanta per uno sgambetto all’imbizzarrito Weiss. L’ex Napoli ha mantenuto la propria posizione costantemente, dando il là a sgroppate offensive solo quando sentiva la necessità di allentare la tensione e il pressing degli abruzzesi. Prova dunque sufficiente, che ha palesato anche una buona condizione fisica e un inserimento positivo nel gruppo. Un colpo rimediato nel finale ha costretto Stramaccioni a sostituirlo con Duncan, ma la partita non aveva più nulla da dire.

Un assist, qualche sportellata, una scivolata da terzino e tanto movimento finché il fiato ha retto: Antonio Cassano si è subito guadagnato la prima pagnotta interista scatenando l’entusiasmo dei tifosi, anche di quelli più scettici. Nulla di trascendentale, ci mancherebbe, ma i 68 minuti sul rettangolo di gioco hanno lasciato intravedere le potenzialità di un tridente Sneijder-Fantantonio-Milito, con il barese subito in sintonia con i compagni. Strama lo ha lanciato da subito perché rispetto a Coutinho è più attaccante e tatticamente lo si è visto. Piazzandosi prima a sinistra, poi a destra, Cassano non ha mai dato punti di riferimento alla difesa avversaria e, di pura malizia, ha agito nella zona di Zanon proprio nel momento di maggiore difficoltà del terzino. A impreziosire l’esordio, l’assist scolastico a Milito per il 2-0: basta poco per essere decisivi…

Buono, dunque, l’impatto dei due nuovi arrivati, che hanno contribuito alla vittoria dell’Inter a Pescara e si stanno inserendo intelligentemente nel gruppo nerazzurro e negli schemi di Stramaccioni. Il tecnico ha voluto fortemente entrambi e li renderà, un po’ per volta, pedine fondamentali del suo progetto tattico. Resta comunque la sensazione che sia Gargano sia Cassano abbiano solo fatto intravedere il loro potenziale apporto alla causa nerazzurra del nuovo corso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 agosto 2012 alle 14:57
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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