Mauro Icardi resta in disparte. Anche oggi l'ex capitano nerazzurro marcherà visita a causa di un piccolo problema al ginocchio destro col quale convive da tempo, ma che adesso – improvvisamente – pare diventato insormontabile. Dovrà cambiare approccio col mondo Inter il bomber argentino se vorrà ritrovare un posto in squadra e la benevolenza dei propri tifosi. Un obiettivo che sembra stare a cuore a Wanda Nara, che ormai da ore posta immagini amarcord con Maurito in maglia nerazzurra e rilancia messaggi di affetto di alcuni supporter. Ma la missione, almeno al momento, appare impossibile.

Che lo strappo sia netto lo evidenzia anche la conferenza stampa di Luciano Spalletti nel pre-Samp. Il tecnico nerazzurro non ha offerto riferimenti limpidi, ma tra le righe il messaggio è stato piuttosto evidente. L'allenatore toscano ha parlato di modo di pensare dei difensori, più collettivo rispetto agli attaccanti; ha parlato delle qualità da professionista esemplare di Ranocchia, "il vero capitano" della squadra; ha parlato della bravura di Lautaro Martinez, non solo cannoniere ma pure lavoratore per i compagni, definito "un mio calciatore" in senso di preferenza per attitudine e carattere.

Insomma, Spalletti ha voluto precisare ancora una volta il punto di vista della società, che poi è anche il suo: Icardi non si discute come calciatore, la volontà è di utilizzarlo almeno "finché resterà all'Inter". Ma l'Inter è al di sopra di tutti, anche di chi è capace di gonfiare la rete per più di 100 volte con questa maglia. Perché un allenatore "deve essere giusto dentro lo spogliatoio. E ci sono momenti in cui per il bene della squadra non devi passare sopra a niente". Chiarissimo. Così com'è stato chiarissimo il riferimento ai messaggi social: Ranocchia è il vero capitano perché è quello che spesso ci mette la faccia, quello che "i messaggi social li azzecca tutti. Qualcheduno ogni tanto la butta di fuori...".

Per Icardi sarà una lunga rincorsa per riprendersi l'Inter, con la palla piazzata sul dischetto del rigore. Da capire se la volontà è quella di trasformare il penalty oppure quella di starsene sul divano a postare sui social.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 17 febbraio 2019 alle 12:55
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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