Per quanto Josè Mourinho non ami, anzi detesti, i paragoni con l’ultima gestione di Roberto Mancini, c’è un dato che accomuna entrambi gli allenatori: la tremenda fatica che l’Inter fa nel finale di un campionato condotto sin dall’inizio in testa alla classifica. Lo scorso anno venne dilapidato un vantaggio di 11 punti e solo la doppietta di Ibrahimovic a Parma evitò il dramma di un titolo alla Roma (una beffa peggiore del 5 maggio…). Quest’anno, per fortuna, la tenuta mentale della squadra (e di Mou) hanno impedito un crollo verticale, anche se i numeri delle ultime 5 giornate tradiscono una minicrisi nerazzurra che traspare dalla riduzione del vantaggio sulla seconda (il Milan, in gran spolvero nel finale di campionato). I soli 6 punti conquistati nelle ultime 5 partite, così come le sofferenze recentissime di Verona, confermano che l’Inter è in palese debito d’ossigeno anche quest’anno e che se nin mancassero appena tre turni alla conclusione il rischio di una rimonta sarebbe concreto. Badti pensare che se il Milan avesse battuto la Juventus ora si troverebbe a sole 5 lunghezze dai nerazzurri, con altri 9 punti a disposizione per tentare la rimonta scudetto. Cosa che, per fortuna, non avverrà.

Resta il fatto che questa Inter stia per tagliare il traguardo con parecchie difficoltà, sedendosi letteralmente sul bottino di punti accumulati durante le prime 30 giornate di campionato. Volendo mettere sul tavolo una mini classifica delle ultime cinque giornate, i nerazzurri sarebbero solo decimi, dietro l’ottima Udinese (bottino pieno, 15 punti), il Milan (13), la Fiorentina (12) e il Siena (9). Ma per fortuna si tratta solo di valutazioni che lasciano il tempo che trovano…

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 maggio 2009 alle 20:32
Autore: Fabio Costantino
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