"Distrutto. Mauro Icardi si sente così, perché la storia con l’Inter è deragliata". Il Corriere della Sera fa il punto in casa nerazzurra, approfondendo la situazione attuale legata al centravanti classe '93, a cui è stata revocata la fascia da capitano. "Una questione di soldi - si legge -, perché l’ex capitano dell’Inter guadagna 4,5 milioni, oltre ai bonus. La sua consorte e agente però ha sempre chiesto di più, ha rifiutato la prima proposta dell’Inter di un ritocco fino a 6,5 milioni, ha giocato al rialzo. «Deve guadagnare almeno come Higuain e Dybala», il refrain di Wanda, convinta di poter scucire al club nerazzurro 10 milioni l’anno. Marotta non ha ceduto, perché l’Inter di oggi non può permettersi certe cifre. Al massimo si arriva a 7 milioni: ultima offerta, prendere o lasciare".

"Passato da capitano ad autoescluso nel giro di un quarto d’ora - prosegue il Corsera -, da idolo a bersaglio dei tifosi scatenati nell’attaccarlo sui social, Icardi s’è rintanato in casa. È rimasto con la moglie e poi, nella sera, in un vertice con l’entourage che lo segue ha deciso la strategia da adottare. Non accettare la convocazione è stato un errore: l’attaccante rischia di pagarlo a caro prezzo. Bisognerà vedere se domani andrà ad Appiano per l’allenamento con gli altri non convocati per Vienna. Presentarsi non è un obbligo, sarebbe però un gesto apprezzato".

LE STRADE PER IL FUTURO - "Si complica invece la sua situazione sul mercato. Ammutinarsi, rifiutando di partire per l’Austria, lo pone in cattiva luce. I club, soprattutto i più blasonati, sono attenti ai comportamenti: il rischio di deprezzarsi è alto. Wanda ha sempre sostenuto di avere una fila di big pronte ad acquistarlo, nessuna però finora si è fatta avanti per pagare la clausola di 110 milioni, valida dall’1 al 15 luglio e solo per l’estero. Più di Real Madrid, Psg, Manchester United, chi aveva pensato a lui era la Juventus, come sostenuto da Wanda Nara e confermato dal direttore sportivo dei bianconeri, Fabio Paratici: «Era l’alternativa a Cristiano Ronaldo». L'Inter se arrivasse un’offerta da 80-90 milioni lo lascerebbe andar via. Il sostituto? Fino ad oggi non era un problema, ora il club nerazzurro dovrà aprire il capitolo. L'Inter ha un nuovo capitano e da giugno potrebbe avere anche un altro attaccante".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 23:35
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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