Lunga intervista di Ivan Ramiro Cordoba a The Times of Malta. Ecco le parole del colombiano che parte dai primi anni in nerazzurro: “Era difficile perché abbiamo lavorato duramente e con impegno per raccogliere i frutti dei nostri sforzi, ma non siamo riusciti a dare questa soddisfazione a club e tifosi. Quando arrivi a fine campionato a mani vuote in un club come l’Inter è difficile. Parlavo molto con Zanetti e ci confortavamo l’un l’altro, dicendo che questo doveva cambiare, prima o poi, e che il lavoro che facevano avrebbe dato i frutti attesi. La Coppa Italia vinta ci tolse il peso di non vincere nulla. Da lì abbiamo iniziato una striscia di vittorie che ci hanno fatto dimenticare il brutto periodo”.
Cordoba, al momento del passaggio all’Inter dal San Lorenzo, aveva avuto anche un’offerta del Real Madrid: “Nessuna marcia indietro, è stato facile, volevo solo approdare all’Inter. La storia del Real su di me è vera. Il mio tecnico dell’epoca Ruggeri mi ha guidato, aveva grande fiducia in me: così mi seguivano Inter, Real e altri club, Ruggeri era vicino al Real con buoni rapporti, gli consigliò di prendermi, ma la storia è andata così: tre ore prima che firmassi per l’Inter il presidente del San Lorenzo mi disse: ‘Ivan, il Real pagherebbe di più per te e ti offrirebbe anche un contratto migliore'. Io ho risposto: ‘No, presidente, con tutto il rispetto, so che per te è molto importante ma ho deciso e voglio andare all’Inter’. Nella mia testa c’era solo l’Inter e ho fatto così”.
Cordoba parla degli allenatori in nerazzurro, partendo da Cuper: “Quando è arrivato ha cercato di mettere la squadra sotto la stessa disciplina ed etica sportiva. Siamo andati molto vicino a vincere, lui ha messo le basi per quello che sarebbe venuto dopo. Dopo Mancini ha trovato terreno fertile ed ha continuato il lavoro più facilmente. Con Mancini abbiamo rimosso quel blocco psicologico che avevamo. Ci ha dato grande fiducia e un’altra mentalità. Poi con Mourinho abbiamo fatto quel salto di qualità per realizzare il desiderio dei tifosi dopo aver vinto tanti scudetti. I tifosi sognavano al Champions League, anche noi la volevamo. Era davvero difficile, ma il lavoro iniziato da Cuper, proseguito con Mancini e Mourinho ci ha permesso di trionfare in Europa. Un altro allenatore che è stato sulla panchina per poco, ma ha creato un pezzo di storia per il club è stato Leonardo. Ha preso un gruppo che iniziava ad avere dei dubbi, ha chiarito le idee, ha restituito alla squadra la fiducia e siamo riusciti a vincere la Coppa Italia oltre a giocarci un ruolo di primo piano in campionato. Naturalmente da tutti gli allenatori ho imparato qualcosa, ma con questi quattro il modo cui è stata gestita la squadra è stato fondamentale perché, con una rosa con molti campioni, si devono mettere a loro agio e assicurarsi che siano nella condizione giusta per mostrare le proprie qualità in campo e fuori, come gruppo”.
Sul momento attuale dell’Inter spiega: “A mio parere abbiamo giocatori per fare ancora meglio. Hanno bisogno della serenità che gli permette di svolgere al meglio il loro compito in campo. Motivo per cui sono all’Inter. Hanno un sacco di qualità, ma non capisco come mai non si esprimano al meglio. Sono stati presi perché sono giocatori da Inter. L’ingrediente mancante è che non ci sono le giuste condizioni perché possano mostrare appieno il loro pieno potenziale”.
I migliori giocatori con cui ha giocato il colombiano? Cordoba ammette: “Per me il pià forte resta Ronaldo. Quando si è infortunato la seconda volta ed era vicino al rientro è normale che avesse un po’ di paura. Nelle partite ufficiali non faceva tutte le cose che vedevamo in allenamento ed erano indescrivibili. Dopo aver smesso non ho più visto nulla di simile. Faceva certe mosse che lasciavano a bocca aperta, Ronaldo è stato il giocatore più spettacolare che abbia mai visto. L’avversario più duro è stato Andriy Shevchenko. E’ stato un grande campione ed è stato bello giocare contro di lui perché ogni volta abbiamo messo un sacco di intensità in partita. Per dare il massimo per la nostra squadra, con un top player davanti come lui devi dare sempre più del 100%”.
Dopo l’avventura da team manager Cordoba ha lasciato l’Inter di comune accordo. Ecco il suo racconto sull’addio: “Sarò sempre grato al club per avermi permesso di fare questo passo nel modo meno traumatico. A giugno sono andato in vacanza, dopo l’addio al calcio, e quando sono tornato ero il team manager. Ero con la squadra tutto il tempo, presente a tutti gli allenamenti e l’unica cosa che mi mancava era giocare. Davo una mano al gruppo, era molto importante. Non ho sofferto nello smettere di giocare e sono rimasto molto volentieri a fare questo lavoro. Ora la vita va avanti e farò un altro lavoro. Io non mi vedo da allenatore, forse in un lontano futuro, non so. Per ora non mi interessa. Non ha molto appeal per me. Mi sarebbe piaciuto essere un allenatore dei difensori, per prepararli in modo specifico, sarei stato felice di farlo, ma non mi vedo alla guida di una squadra. Mi piace condividere la mia esperienza con i ragazzi più giovani”.
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 19:27 Lazio, Baroni: "Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per l'Inter"
- 19:14 Youth League, il 20 dicembre il sorteggio dei sedicesimi di finale: le 6 avversarie potenziali dell'Inter
- 19:00 Rivivi la diretta! TAREMI e FRATTESI i più criticati, ACERBI ora è un CASO da risolvere: l'INTER va sul MERCATO?
- 18:45 Ranking UEFA, Italia in affanno per il quinto posto Champions: Inghilterra e Portogallo davanti
- 18:30 Cagliari-Inter, da domani in vendita i biglietti ma il settore ospiti rimane in stand-by
- 18:16 Gabigol saluta il Flamengo: "Qui sono diventato immortale, un giorno tornerò". Poi attacca la dirigenza
- 18:02 Sofascore, Team of the Week Primavera - De Pieri unico interista, il 30 di Zanchetta primeggia nel voto
- 17:50 Youth League, Inter da record: è la quarta squadra nella storia a fare 6 vittorie su 6 partite nel girone
- 17:35 Gli USA casa del Mondiale per Club? La FIFA potrebbe portare negli States anche l'edizione 2029
- 17:22 Voce al tifoso - Commenti dopo la brutta serata di Leverkusen
- 17:07 UFFICIALE - Assegnati i Mondiali 2030 e 2034: l'edizione del centenario in sei Paesi, poi l'Arabia Saudita
- 16:54 Il Milan U20 perde ancora e saluta definitivamente la Youth League: ko al Vismara per 1-3 contro la Stella Rossa
- 16:39 Balzaretti: "Zero tiri in porta è un dato negativo importante. Taremi in fase involutiva"
- 16:25 Palladino non convoca Biraghi per il LASK. L'agente non ci sta: "Capitolo Firenze finito. A gennaio andrà via"
- 16:10 fcinBetsson Sport, in agenda nuove attività: quiz per i tifosi, una replica e una sfida contro... Francesco Totti!
- 15:57 Qui Lazio - Tre assenti ad Amsterdam: oltre a Romagnoli e Vecino, anche Provedel resta a Roma. Il punto
- 15:43 Gasperini: "Dobbiamo capire che l'Atalanta può giocarsela con squadre come Real e Inter"
- 15:28 Spalletti: "Le scelte per le prossime convocazioni rimarranno quelle già fatte". Poi loda due rivali dell'Inter
- 15:14 Ascolti 15esima giornata Serie A, Inter-Parma meglio di Atalanta-Milan su DAZN
- 14:59 L'analisi di Hodgson: "Inter ben organizzata ma il Bayer ha meritato. Frimpong a tratti immarcabile"
- 14:45 GdS - Tonali, nostalgia Italia: lui desidera il Milan, anche Inter e Juventus stuzzicate
- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"
- 12:28 Problemi tecnici in aeroporto, notte tribolata per l'Inter: la squadra è rientrata solo oggi a Milano
- 12:14 Mukiele letale per l'Inter, la Uefa lo elegge MVP. Il difensore: "Abbiamo sempre creduto nel gol"
- 12:05 Serie A, arbitri 16esima giornata: Lazio-Inter affidata a Chiffi di Padova, al VAR ci sarà Mazzoleni
- 12:00 INTER RINUNCIATARIA a LEVERKUSEN ma nulla è COMPROMESSO. Quanti PUNTI per gli OTTAVI? Allarme ACERBI
- 11:53 Sommer recrimina: "Partita equilibrata, alla fine la fortuna ha sorriso al Leverkusen"
- 11:45 Cambiasso: "L'Inter è stata poco ambiziosa. Il ko col Bayer non complica nulla, ma è un passo indietro"
- 11:37 Lautaro fa 300 presenze con l'Inter, il club lo celebra sui social
- 11:30 Boban avvisa l'Inter: "Questa sconfitta non è un disastro, ma serva da insegnamento. Ecco perché"
- 11:20 Bisseck a DAZN Deutschland: "Siamo stati troppo passivi, il Bayer ci ha stressati. Nulla meglio della UCL"
- 11:16 Xhaka: "Vittoria meritata del Bayer, l'Inter non ha quasi mai tirato"
- 11:02 Moviola CdS - Disastro arbitrale: Vincic s'inventa due ammonizioni per gli interisti e il gol nasce da un fuorigioco non segnalato
- 10:48 Pagelle CdS - Troppi errori per Bastoni, Calhanoglu concede respiro
- 10:34 Trevisani: “Inzaghi via dall’Inter? Lo vedo solo in un altro club. Dimarco più forte di Theo, ma fino a tre anni fa…”
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"
- 09:38 Pagelle TS - Bayer-Inter, la difesa si salva in toto. Dimarco da 5: è colpevole sul gol
- 09:24 TS - Inter, non serve un'impresa nelle prossime due. Ma a Leverkusen...
- 09:10 GdS - Acerbi, riabilitazione più complessa: lui e Pavard saltano la Lazio
- 08:56 Moviola GdS - Vincic impreciso. Il corner del gol nasce da un sospetto fuorigioco. E pure sui due gialli...
- 08:42 Pagelle GdS - Taremi: non ci siamo. Anche Inzaghi dietro la lavagna, sufficienti Lautaro e Thuram. Il migliore è De Vrij
- 08:28 GdS - Inter: atteggiamento sbagliato e ko che fa male. Però niente drammi
- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria
- 23:58 Darmian a ITV: "Questa sconfitta non deve minare la nostra consapevolezza. Ora pensiamo alla Lazio"
- 23:57 Darmian a Sky: "Per gli ottavi ci vorrà la solita Inter. Ci prepareremo nel migliore dei modi"
- 23:55 Inzaghi in conferenza: "Un punto sarebbe stato utile ma non abbiamo giocato per il pari. Vediamo domani..."
- 23:55 Bayer Leverkusen-Inter, la moviola - Vincic insufficiente: errore grave nel corner da cui nasce il gol di Mukiele
- 23:52 Bastoni a Sky: "È stata una partita di sacrificio. Dispiace per il gol preso a fine gara"
- 23:51 Bisseck a ITV: "Siamo stati sfortunati, è il calcio. Lazio in forma, ma lo siamo anche noi"
- 23:50 Sommer a Sky: "Oggi è andata così, prendiamo quest'esperienza e andiamo avanti"
- 23:50 Xabi Alonso in conferenza: "Atteggiamento giusto contro una grande squadra"
- 23:47 De Vrij a Sky: "Bayer molto forte, ma prendere gol all'ultimo secondo fa malissimo"
- 23:46 De Vrij a ITV: "Abbiamo giocato da squadra. Ora il campionato, alla Champions League ci penseremo più avanti"