Quando il gioco si fa duro, i... "nuovi" cominciano a giocare. Si potrebbe dire così guardando l'Inter che si prepara ai prossimi impegni ravvicinati tra campionato e Champions League. Come suggerisce la Gazzetta dello Sport, infatti, Antonio Conte adesso potrà contare anche su chi - per motivi diversi - era in ritardo rispetto agli altri e ancora non si è visto concretamente in campo. E i nomi sono quattro: Barella, Godin, Sanchez e Lazaro. I primi tre dovrebbero partire titolari domani contro l'Udinese, mentre è probabile una chance a gara in corso per l'austriaco. 

"L’Italia ha restituito a Conte un Nicolò Barella che gira a mille: il c.t. Mancini ha dimostrato che il sardo e Sensi possono giocare (bene) insieme, ora si vedrà se anche Antonio punterà sui due piccoli - si legge -. Finora il ritardo dell’ex Cagliari ad assimilare il credo del tecnico ha portato l’Inter a mettere un centrocampista più fisico (Vecino) accanto a Brozo-Sensi. Barella, che da play è un po’ indietro, può essere la mina vagante per gli inserimenti. Il rodaggio di Cagliari, con i primi 16 minuti ufficiali giocati in nerazzurro, lancia anche Diego Godin. L’uruguaiano porta esperienza internazionale, carisma, abitudine alla vittoria: è nato leader e non a caso l’Inter ha iniziato il mercato prendendolo a costo zero. Contro Lecce e Cagliari in difesa hanno retto bene Ranocchia e D’Ambrosio, ma domani può essere la volta buona per vedere la GDS, ovvero il muro Godin-De Vrij-Skriniar. Tre giganti che nei sogni dei tifosi dovranno garantire un filtro quasi impenetrabile davanti a Handanovic. Insieme non hanno fatto nemmeno un minuto, visto che il valore degli avversari si alza fare una prova vera è quasi una necessità. Le partite internazionali hanno ridato gas a Sanchez e Lazaro. Il Niño Maravilla ha giocato solo contro l’Argentina di Lautaro a Los Angeles poi è tornato in Italia. In Cile la sua partita non è piaciuta, Conte si è sfregato le mani per i 90’ in campo. Non giocava da luglio, l’Inter l’aveva solo annusata prima di Cagliari. I giorni in più di lavoro rispetto al Toro (con un programma personalizzato per metterlo al passo con gli altri) gli danno più chance contro l’Udinese: un ritorno italiano da ex per testarlo subito accanto all’amico Lukaku, davanti ai quasi 60mila spettatori che scalderanno anche stavolta San Siro. E che aspettano di scoprire Valentino Lazaro. Titolare due volte con l’Austria, l’esterno da 21 milioni prova a prendersi il palco nerazzurro: deve adattarsi ai ritmi italiani e al gioco che gli chiede Conte, molto presto avrà una chance. Giocatore brillante e da vedere soprattutto in modalità offensiva, deve trasformarsi in uomo a tutta fascia. La nuova Inter sarà servita anche con lui".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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