ARIA POSITIVA E UN DIAVOLO PER CAPELLO - L'aria di Abu Dhabi sta arrivando anche a Milano. Non quel caldo lì, sia ben chiaro, ma quel clima di positività che si sta respirando nell'ambiente Inter da quando si è partiti per il Mondiale - e arrivati in un posto incantato -, e che oggi ha rasserenato anche la situazione dell'allenatore Rafael Benitez. In moltissimi davano (o addirittura danno) già per scontato il suo esonero a prescindere dal Mondiale per Club. Rafa però ci ha tenuto, appena sbarcato a Dubai, a far capire che lui non ha alcuna intenzione di mollare: "Sono io l'allenatore dell'Inter, vinceremo qui e resterò a lungo". Un bell'avviso soprattutto a quel Fabio Capello che le fonti principali davano come prima pista perseguibile per la panchina nerazzurra, e la cui presenza sugli spalti del Mondiale sembrava l'ombra decisiva per un addio quasi scontato del buon Benitez. In tarda serata, però, il braccio destro di Don Fabio, Italo Galbiati, ha gelato tutti per questa ipotesi: "Non mi risulta che Capello arriverà a breve a Milano - dice a Odeon TV - anzi sarà a Manchester United-Arsenal. L'Inter? Sono tutte notizie inventate dai giornalisti – ha proseguito Galbiati – Fabio non ha avuto contatti con Moratti. Sono solo voci, non ci diamo nemmeno credito. Anche perché – ha concluso Galbiati – noi vogliamo arrivare alle finali dell’Europeo con la Nazionale inglese, ci interessa solo questo".

LA SITUAZIONE DI BENITEZ - Un messaggio chiarissimo, difficilmente interpretabile come depistaggio da un uomo così vicino a Capello come Galbiati. Il legame di Capello e del suo staff con la Nazionale inglese è effettivamente molto forte, il tecnico di Pieris ha più volte detto che quella con l'Inghilterra sarebbe stata la sua ultima avventura e c'è una Football Association sempre difficile da superare se si vuole arrivare a Capello. Risultato, ipotesi in netto calo. Qual è dunque la situazione di Benitez? Le parole del presidente Massimo Moratti di oggi e quelle di Benitez stesso appena arrivato a Dubai fanno un frullato di positività. Lo spagnolo diceva di aver parlato col presidente che aveva compreso la situazione di Brema, ed oggi Moratti ha replicato stizzito con un "per favore, ma dai", a coloro i quali gli chiedevano se l'esonero di Benitez fosse scontato. Insomma, l'aria di fiducia c'è e si respira, ma niente di consolidato. Il Mondiale sarà sicuramente decisivo, un passo falso potrebbe comunque risultare fatale, ma Moratti vuole vedere come gira l'Inter finalmente al completo.

GLI EVENTUALI TRAGHETTATORI - I nomi per i traghettatori, comunque, rimarrebbero i soliti. Leonardo e Zenga sempre sull'attenti, con Luciano Spalletti (lontana) ipotesi anche perché molto legato all'ambiente Zenit dove ha vinto ed è pronto a fondare una squadra insuperabile. Resta quindi solo un lumicino per Capello. Come finirà? Staremo a vedere, ma adesso prendiamoci la Coppa. Con Rafa...

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 dicembre 2010 alle 21:50
Autore: Fabrizio Romano
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