Champions, lista entro mezzanotte: 'tagliati' Gagliardini e Dalbert

Entro la mezzanotte di stasera, l’Inter invierà alla Uefa la sua lista Champions ridotta, come da sanzione, per la stagione 2018-2019. E a fare le spese dei confini imposti da Nyon sono Dalbert e Roberto Gagliardini, 'tagliati' per essere stati pagati sul mercato una cifra elevata. Luciano Spalletti - ricorda la Gazzetta dello Sport - avrà a disposizione 20 calciatori per affrontare il girone con Barcellona, Tottenham e Psv, di cui 16 «liberi» e quattro di formazione italiana, mentre il club nerazzurro ha rinunciato ai due elementi provenienti dal vivaio perché di fatto non presenti in rosa (c’era Santon, è stato ceduto).
Nell’accordo con il massimo organo del calcio europeo,  il club milanese è riuscito a far valere le proprie ragioni, vedendosi riconosciuti gli introiti delle cessioni dei giovani. Ma il pareggio economico tra entrate e uscite con l’ultima lista, quella dell’Europa League del 2016-17, era di fatto impossibile da centrare, a meno di rinunciare completamente al mercato in entrata. E allora, largo alla scelta del male minore: le motivazioni che hanno portato all’esclusione di Dalbert e Gagliardini sono di fatto di natura economica. Il calcolo è abbastanza complicato da eseguire. Ma oltre al valore del cartellino di Joao Mario (45 milioni), il club aveva bisogno di rientrare virtualmente di circa altri 50 milioni. Ecco perché è sparito immediatamente dai ragionamenti il nome di Antonio Candreva: già presente nella lista di due anni fa, non avrebbe spostato nulla dal punto di vista economico, esattamente come Borja Valero. Gagliardini, suo malgrado, aveva il profilo perfetto per l’esclusione: all’Inter è costato oltre 27 milioni, bonus compresi. E anche per questo è stato preferito a Vecino, col quale è stato in ballottaggio fino alla fine.

Due curiosità a margine della lista: con l’addio di Karamoh l’Inter era rimasta con 19 calciatori, ma poi ha deciso di inserire un terzo portiere. In extremis l’Inter sceglierà tra Tommaso Berni e Raffaele Di Gennaro, classe 1993 rientrato dal prestito allo Spezia, con quest’ultimo favorito. Nella rosa, in teoria, ci sarebbe stato spazio anche per il giovane Salcedo (al posto del terzo portiere), ma anche qui ha pesato una valutazione di natura economica.

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