Cessioni: c'è il tesoretto potenziale. Poi le tre offerte e il budget estivo...

Non finisce qui. O meglio, non finisce a Istanbul. Perché la cessione di Wesley Sneijder al Galatasaray ha sicuramente portato una ventata d'aria fresca nelle casse dell'Inter: 7,5 milioni di euro più bonus, tali da arrivare a quasi 10 milioni complessivi. Una cifra comunque buona per il cartellino, che consente di non fare minusvalenza. E poi c'è il risparmio sull'ingaggio, netto e sostanzioso, per uno stipendio da poco più di 12 milioni lordi annui fino al 2015 ormai cancellato dalle spese di Corso Vittorio Emanuele. Eppure, il potenziale tesoretto non si ferma qui. Perché per completare l'acquisto di Schelotto, per pensare di bloccare anche Bellomo del Bari (offerta ufficiale in arrivo) e soprattutto per prendere Paulinho dal Corinthians, serve nuova liquidità.

Il tesoretto potenziale dell'Inter, nei piani della società, dev'essere quindi ancora completato. Potenziale perché le cessioni non sono ancora certe: il primo della lista è Jonathan, per cui la richiesta si aggira attorno ai 3 milioni di euro. Difficile riceverli subito, specialmente perché le società brasiliane interessate sono restie a un trasferimento a titolo definitivo. Ma l'Inter ci spera, come per Ricardo Alvarez: stesso problema, ovvero proposte solo di prestiti ma non di acquisto a titolo definitivo. Una formula che l'Inter vede come necessaria, per cederlo a circa 8-9 milioni in modo da non fare minusvalenza.

Più difficile invece pensare a un addio di Philippe Coutinho, che comunque è legato a quello eventuale di Alvarez. O l'uno o l'altro, in sostanza, a meno di clamorosi scenari. La situazione però è particolare, perché l'Inter preferirebbe cedere Ricky, eppure le offerte ufficiali sono arrivate per Cotuinho. Circa 10 milioni più bonus fino a 12 dall'Aston Villa, rifiutati; ha offerto poco meno invece il Liverpool. L'Inter però conta su una plusvalenza ancor più importante eventualmente, dovendo privarsi del brasiliano che vuol tenere, quindi a meno di 14-15 milioni non si tratta. Ci sarà qualche club disposto a portarli? Altrimenti, l'Inter si terrà volentieri Coutinho.

In chiusura di tesoretto, difficile dar via anche Matias Silvestre: il Genoa voleva pagarlo, lui ha rifiutato, il Napoli si è fatto da parte. E la richiesta sarebbe di almeno 8 milioni, ovvero i soldi da versare al Palermo nella prossima estate. Ma con Samuel che non è al meglio, tutto risulta congelato. E poi, oltre a Livaja che però non sarebbe una cessione ma inserito nell'affare con l'Atalanta, ci sarebbe McDonald Mariga: ha rifiutato il Krasnodar che offriva 4 milioni, l'Inter spera di cederlo all'estero per quella cifra o anche poco meno, ma nelle sue preferenze c'è la soluzione italiana (Chievo, Torino, più difficile il Parma) ma solo in prestito. Altra soluzione difficile. Il desiderio dell'Inter sarebbe di portare a casa tra i 15 e i 20 milioni di tesoretto complessivi, con i soldi di Sneijder già presi. Un'impresa difficile in questo momento, ma il piano è di cedere ancora.

E gli acquisti? Con questi soldi, l'assalto a Paulinho sarebbe automatico. In questo momento, infatti, l'offerta ufficiale al Corinthians non è ancora partita. E serve nuova liquidità per pagare la clausola o quantomeno tentare di chiudere a 15 milioni. Tutt'altro che facile, senza almeno un'altra cessione. Come spiegato da Sky, però, se dovesse arrivare immediatamente Paulinho, il budget per il mercato estivo scenderebbe notevolmente, rispetto ai piani attuali di spese comunque importanti in caso di ingresso in Champions. E poi la proposta per avere la metà di Nicola Bellomo dal Bari (comunque già pronta subito, a prescindere dalle cessioni) per poco più di 2 milioni di euro. Quindi, l'ultimo affare legato a Matias Ezequiel Schelotto: nuovo appuntamento in agenda con l'Atalanta, obiettivo avvicinarsi tra i 4 e i 6 milioni più la metà di Livaja. Con i soldi del tesoretto, se le offerte per cedere dovesse arrivare, sarebbe tutto più facile. Ma ormai una cosa è chiara: servirà fare in fretta...