A tutto Pierluigi Casiraghi. Il dirigente del settore giovanile nerazzurro parla ai microfoni di TMW toccando diversi temi. Si parte da Diego Milito: "Diego era il nostro valore aggiunto, si era stabilizzato, c'era bisogno di lui per arrivare almeno fino alla fine del campionato. Adesso Stramaccioni si inventerà qualcosa".

Nell'Inter del presente e del futuro ci sarà Mateo Kovacic: "Kovacic lo conoscevano tutti, già nell'U-17 spiccava sugli altri e tutta Europa era alla rincorsa di questo ragazzo. Tutti sapevano che la Dinamo Zagabria è una bottega cara, giustamente. Non c'erano dubbi, anche se la Serie A è un campionato duro. Icardi? Sì, può essere l'erede di Milito, sta facendo una buona gavetta. Lui sta dando conferme ogni domenica, è giovanissimo, ma ormai il rischio impresa prevede anche questo".

Ad Appiano Gentile è arrivato intanto Laxalt: "Laxalt? E' la politica di mettere dentro calciatori che possano dare un riscontro positivo ma non è facile e non è semplice. Hanno attitudini a giocare a calcio questi giovani, ma il momento fondamentale è il loro carattere, perché convivere con stadi importanti, calciatori importanti in un club importante non è facile". 

C'è un rimpianto che Pierluigi Casiraghi ha? "Ce ne sono parecchi, siamo tutti bravi quando prendiamo qualcuno ma dobbiamo dire anche quelli in cui non crediamo. Io ne ho uno, giocava sulla fascia destra, pesava 40 kg ed era immaturo. Adesso però non me ne preoccupo più, anche se fisicamente non è pronto. Su di lui c'era Real Madrid, Barcellona, Udinese, nessuno lo prese. Si chiamava Dani Alves. E lo prese il Siviglia, che era in Serie B spagnola". 

Chiusura sui talenti scovati: "I talenti scoperti li metto tutti assieme, perché ci sono Pandev, Andreolli, Martins, Balotelli, Destro. Lo scegliamo e viene, ma poi c'è il lavoro di tutto il settore sul campo, possiamo parlarci qualche volta per un rapporto di stima e affetto ma poi non è compito poi portarlo in Serie A". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 febbraio 2013 alle 20:52
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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