Il Real Madrid spende e spande e si assicura alcuni dei giocatori più forti del globo terracqueo, mentre in Italia vige una sorta di "austherity" calcistica, coi club che per il momento camminano sul sentiero del calciomercato coi piedi di piombo sapendo che i fondi non sono illimitati e occorre agire con oculatezza. Nonostante ciò, le ambizioni non subiscono ridimensionamenti particolari, anzi soprattutto in casa Inter si respira un clima di grande ottimismo per il futuro, al punto che Massimo Moratti qualche giorno fa, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, si è lasciato andare a una bella promessa: " José Mourinho l'anno prossimo avrà un'Inter Real", pronta a competere ad alti livelli anche sul palcoscenico della Champions League.

Il mercato, da questo punto di vista, sembra promettere bene: arrivati il bomber Diego Milito e il centrocampista di quantità e qualità (nonché con una discreta esperienza internazionale, il che non guasta) Thiago Motta, adesso l'Inter punta a chiudere entro breve altre operazioni importanti: in primis, quello dell'attaccante Marko Arnautovic, giovane talento esploso quest'anno nel Twente, il cui ingaggio è frenato da un problema fisico rimediato dal giocatore negli ultimi tempi. Ma l'austriaco, come testimoniato anche dal suo legale Baars ai nostri microfoni, ha tanta fretta vedere chiuso l'affare e probabilmente a giorni sarà accontentato. E' sempre questione di giorni sembrano essere gli annunci di due arrivi dal Chelsea: quelli del difensore Ricardo Carvalho e del trequartista Deco, entrambi portoghesi, due giocatori fortemente voluti da Mourinho, anche se sul secondo esiste ancora qualche riserva. In più, tante sono le partenze di giocatori programmate in Corso Vittorio Emanuele, da Jimenez a Mancini, passando per Obinna, Vieira e altri ancora. Il tutto per avere una rosa snella e ricca di qualità, come Mou desidera.

Arrivi importanti, senza dubbio, fra chi porterà freschezza e talento come Arnautovic e chi invece darà un contributo pesante in termini di esperienza come i due lusitani in uscita da Stamford Bridge. Ma, questa è l'impressione che se ne trae, sembra ancora poco per poter bearsi di avere già creato la versione definitiva dell'Inter 2009-2010. Il primo dubbio è legato proprio a Deco: l'età non più verdissima e le condizioni fisiche non perfette inondano l'acquisto di dubbi e interrogativi. Ok la volontà dello Special One, ok la voglia di trovare una "chioccia" al baby fenomeno Coutinho in dirittura d'arrivo, però anche le sue ultime stagioni non giocano a suo favore. Il numero 10 tanto ambito dal tecnico può benissimo essere anche un elemento più giovane, cui però classe e qualità non gli fanno difetto: Sneijder su tutti, ma anche Ederson del Lione, tanto caldeggiato da Caliendo, farebbe al caso nerazzurro.

Ci vuole ancora qualcosa, dunque: ci vuole in difesa, dove Rivas e forse Burdisso sembrano sul piede di partenza e almeno un altro tassello si rende necessario (un consiglio: non mollare la presa su Sakho!); a centrocampo, la pista Ledesma intriga alquanto, e non è detto che la trattativa non possa incendiarsi; e non è ancora escluso che ci voglia qualcosa in attacco, specie se Ibrahimovic dovesse partire, ipotesi calata nelle percentuali ma ancora viva. Ma la volontà di Mourinho è quella di trattenere Quaresma e Suazo, e allora basterà solo augurarsi che quest'anno per entrambi la ruota giri in senso opposto rispetto all'ultimo anno. Chi lo sa, magari i loro risvegli potrebbero essere la linfa giusta per questa Inter da sogno...

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 giugno 2009 alle 20:15
Autore: Christian Liotta
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