"Si vince 4-0, ma ne bastano anche due... I tifosi nerazzurri devono invadere San Siro! Serve la spinta di tutti". Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nicola Berti professa grande ottimismo a poche ore dalla sfida di Champions League che metterà di fronte l'Inter allo Sheriff Tiraspol, in uno stadio che tornerà a ribollire di entusiasmo anche per spingere la squadra arrabbiatissima dopo il ko di sabato scorso.

Partiamo da sabato scorso. Che idea si è fatto di Lazio-Inter?
"Partita molto strana. Nel primo tempo l'avevamo impostata benissimo, sfruttando i punti deboli della Lazio con i nostri cambi di gioco. Anche il rigore del vantaggio è arrivato così. Non l'abbiamo chiusa, è arrivato il pareggio in modo abbastanza casuale e ci siamo innervositi. Perdere la testa in quel modo non va bene, ma credo e spero che si sia trattato soltanto di un episodio. Senza dimenticare che la Lazio è una buonissima squadra".

Le recenti disattenzioni soprattutto dei difensori potrebbero essere legate al fatto che Conte li 'martellava' come nessun altro sa fare?
"Non credo. Giù le mani da Inzaghi che sta facendo un grande lavoro. Il match con la Lazio va cancellato, bisogna resettare perché ci attendono due sfide decisive".

Chi sarà il trascinatore contro lo Sheriff?
"Barella e Brozovic. Anche se Nicolino (Barella ndr) ogni tanto deve darsi una calmata, resta la nostra anima. Lui gode di più libertà in campo rispetto a Brozo, che però fa tanto lavoro sporco: oltre a macinare chilometri, fa girare tutta la squadra".

Lo Sheriff a questo punto fa paura?
"Ma non scherziamo! La differenza tecnica è evidente. E dopo le prime due vittorie è impossibile prenderli sotto gamba. Non dimentichiamoci però che contro Shakhtar e Real hanno avuto un gran bel culo. Benzema e compagni hanno creato e sprecato una marea di palle gol".

Un pronostico?
"Vinciamo 4-0".

Addirittura.
"In effetti va bene anche un 2-0... Senza vittoria saremmo fuori dagli ottavi di Champions per la terza stagione consecutiva. Non voglio nemmeno pensarci".

Crede che sarà decisiva anche la sfida di domenica contro la Juve?
"Sì. Siamo soltanto alla nona giornata, quindi in termini aritmetici non può esserlo. Ma se battiamo la Juve, la rimandiamo a -6, prendiamo consapevolezza negli scontri diretti e troviamo lo slancio giusto per affrontare Milan e Napoli a novembre".
Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 ottobre 2021 alle 10:42
Autore: Mattia Zangari
vedi letture
Print