"PIF vicino all'acquisizione dell'Inter? Quello che posso dire è che il Newcastle era stato individuato, per una serie di motivi, il club sul quale l'Arabia Saudita avrebbe voluto investire nell'ambito di un piano allargato riguardante lo sport. Quindi parliamo di un club inglese, messo nel mirino anche per relazioni diplomatiche. Nel periodo in cui fu messo in stand-by l'approdo in Premier League, l'Arabia Saudita si guardò in giro e valutò alcuni dossier tra i quali anche quelli di Inter e Milan. Il club nerazzurro rientrava nei loro interessi e fu fatta circolare da intermediari l'idea che ci fosse qualcosa di più avanzato rispetto alla situazione reale, anche per forzare la mano alla Premier". Questo quanto rivelato oggi da Marco Bellinazzo intervenuto su OCW Sport, canale Twitch.

"Prima o poi immagino che Suning, viste le difficoltà, venderà il club, ma non mi risulta ci sia nulla di formalizzato con PIF - ha spiegato il giornalista del Sole 24 Ore -. Ho le mie perplessità vista la normativa di vietare a una stessa proprietà di avere due società che partecipano alla stessa competizione. Bisognerebbe capire quanto la UEFA poi vorrà attenersi a una proforma oppure comportarsi come nel caso di Lipsia e Salisbrugo, riconducibili com'è noto alla Red Bull. In ogni caso, si entrerebbe in un ginepraio complesso da maneggiare. Sulla carta, peraltro, va sottolineato l'impegno rinnovato di Suning".

Sulla situazione attuale dell'Inter. "C'è Oaktree, che è un creditore. Ma se Suning volesse vendere a un'altra azienda potrebbe farlo tranquillamente. Il prestito del fondo californiano non è stato fatto direttamente all'Inter, ma a un qualcosa al di sopra del club. In questo periodo è stata fatta una campagna mediatica molto negativa sull'Inter, per vari motivi e anche per interesse. C'era un fondo, come BC Partners, che voleva comprare l'Inter: questi fondi hanno bisogno di comprare club che appaiono molto in difficoltà per pagarli meno e valorizzarli.  L'Inter effettivamente è stata in difficoltà più di altre, ma per un semplice motivo: aveva appena investito, rinnovando in modo superiore rispetto ad altri, proprio prima dello scoppio della pandemia. Ora, finanziariamente, i soldi ci sono. E il bond sarà rinnovato. Non ci sarà la mancanza di risorse per ingaggi o rinnovi. Il problema sarà aumentare i ricavi, superando il discorso degli sponsor cinesi venuti meno, in modo da portare il club ad affrontare l'indebitamento accumulato nel tempo per errori di gestione, ma soprattutto per colpa del Covid".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 11 novembre 2021 alle 18:28
Autore: Alessandro Cavasinni
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