Lunga intervista concessa a GloboEsporte per Gabriel Barbosa, giocatore di proprietà dell'Inter in forza al Flamengo. Queste le sue parole: "È un momento speciale per me, dentro e fuori dal campo. Sono molto felice, voglio contraccambiare i fan. Sono abituato alle pressioni, anche se giovane ho avuto parecchie esperienze. Ogni giorno, quando mi sveglio, penso di dover essere migliore di ieri. E domani voglio essere migliore di oggi. Penso sempre che devo migliorare. Miglioro su tutto. Non solo come giocatore, ma come essere umano, amico e ragazzo. Cerco sempre di migliorare ed essere una brava persona, che aiuta gli altri".

Sul trasferimeno al Flamengo: "Mi sono seduto con la mia famiglia, ho parlato e ho visto dove potevo essere felice. Penso che il Flamengo sia il posto migliore. Il Santos non ha fatto alcuna proposta, non ho sentito il presidente. La storia è finita. Penso che tutti i giocatori vogliano giocare al Flamengo, la struttura del club è sensazionale. È una squadra che vuole vincere e i giocatori vincenti vogliono essere qui. Giocare al Maracanã è speciale per me, ce lo ho tatuato sulla gamba, l'ho fatto quando sono diventato campione olimpico nel 2016".

Sul suo ruolo in campo: "Ho già giocato nel mezzo, a destra, a sinistra ... Quello che mi piace davvero è aiutare i miei compagni di squadra. Non mi piace essere contrassegnato come un giocatore che segna solo gol. Mi piace passare, dribblare, creare spazi. Non gioco per raggiungere obiettivi personali".

Sulla Nazionale e sulle esperienze in Europa: "Debuttare con il Brasile era un obiettivo. So che il Flamengo può farmici tornare. Provo a pensare con calma, prima voglio aiutare Flamengo. Le cose accadono naturalmente, anche nel Benfica e nell'Inter ero anche molto felice, indipendentemente dal fatto che giocassi molto o meno. Sono stati davvero gentili con me. Ovviamente le cose sul campo non sono andate come mi aspettavo, ma sono stato molto contento. Non ho avuto tante occasioni e quindi non ho dimostrato ciò che so, ma se l'Inter ha rinnovato con me per un altro anno è perché si fidano di me. Sono ancora molto giovane, la gente dimentica che ho solo 22 anni Il mio obiettivo oggi è il Flamengo, specialmente quest'anno, poi vediamo cosa succede".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 gennaio 2019 alle 13:41
Autore: Andrea Morabito
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