Definitivamente insignito da Erick Thohir del ruolo di responsabile dell'area tecnica dell'Inter, Piero Ausilio racconta se stesso e il momento dell'Inter intervistato da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa a Deejay Football Club: "Se mi sento solo senza Marco Branca? No, va beh... Parlate di una persona che a me ha dato tanto, è un amico. Ma lavorare da solo per me non è un problema. Lui ha vinto tantissimo all'Inter, se vincessi tanto quanto lui sarebbe ottimo". Ma cosa vuole Thohir da Ausilio? "Lui sa benissimo che ci vuole tempo per fare le cose giuste, senza illudere la gente. Penso che la strada segnata sia giusta, abbiamo un tecnico che ha le giuste responsabilità per affidargli questo progetto. A gennaio sono arrivati acquisti importanti, a giugno proseguiremo così, sempre con intelligenza".

Sulle voci legate a Javier Zanetti e ad un ipotetico passaggio al Chelsea Ausilio aggiunge: "Ne ha parlato Pupi ieri, con Mourinho ci sono rapporti di stima ma lui vuole continuare all'Inter. Adesso con Thohir troverà una soluzione per capire cosa è meglio per l'Inter e per noi". Ausilio offre precisazioni anche su alcune scelte di mercato, dall'arrivo di Ishak Belfodil, secondo qualcuno sopravvalutato, al mancato scambio Vucinic-Guarin: "La seconda è una cosa che non si è fatta, probabilmente ci sono cose che ti portano a pensare che non sia il caso. Poi l'incontro con la Juve è stato fatto, inutile negarlo, e poi pensare di avere Hernanes a centrocampo e un rinforzo davanti era un'idea da sviluppare. Ma poi non si è fatto nulla, e questo al di là delle pressioni dei tifosi. Anche perché non c'è stato un accordo sul piano economico, e questo è importante. Adesso noi siamo felici di avere Fredy e loro di avere Vucinic, comunque. Belfodil è un giovane, preso al posto di Antonio Cassano che aveva un ingaggio molto alto. Non abbiamo speso 10 milioni, questa è una bufala; direi non più di 6 milioni, poi abbiamo risparmiato sull'ingaggio di Antonio quindi è stato un affare quasi a zero".

Quanti giocatori in scadenza resteranno all'Inter? "Thohir è stato chiaro, rinvieremo ogni decisione alla fine del campionato. L'orientamento è quello di abbassare l'età media con un giusto mix tra giovani ed esperti. Per un Vidic che entra dovranno corrispondere altri movimenti. Casemiro? Lo conosco bene, ha avuto alti e bassi, sembrava un talento ma si è un po' perso. Buon giocatore, ma è presto per fare queste valutazioni". Ma Ausilio è stato confermato perché costa poco? "E' una balla". Chiosa su Mateo Kovacic e sul suo effettivo ruolo: "E' un ragazzino, i '94 giocano ancora in Primavera in Italia. Lui ha 19 anni, farà il Mondiale, ha giocato buonissime partite all'Inter e ha tempo di crescere. Per me è una mezzala". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2014 alle 12:22 / Fonte: Radio Deejay
Autore: Christian Liotta
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