“Ci sono persone di grande classe con cui ho lavorato. Mi hanno aiutato. Consiglieri sia nel periodo di soddisfazione che nelle difficoltà. Tutte le vittorie, che sono 16, portano anche il loro nome: un record in Italia. Tante battaglie insieme, tanti consigli giusti. È stata un'avventura bellissima, con ricordi indelebili come lo sarà per tutti i tifosi nei vostri confronti. Meritate un applauso”. Così Massimo Moratti durante l'assemblea dei soci in corso in questi minuti. 

Dopo il discorso di Moratti, è stata approvata per alzata di mano praticamente all'unanimità la sua candidatura a presidente fino al giugno 2014, con lui, AngeloMario e Ghelfi nel CdA, su ok della nuova proprietà indonesiana. Approvate anche perdite per 79,8 milioni di euro.

In chiusura, tra mille sorrisi, ecco le parole del confermato presidente Massimo Moratti: "Assemblea chiusa e piacere reciproco, se volete fare 4 chiacchiere mi aspetto anche delle domande calcistiche (ride ndr). E' stata un'Assemblea eccezionale c'è un cambio in atto per costruire il futuro. Il cambiamento nasce dopo 18 anni, l'Inter aveva bisogno di un rinnovamento. Un cambiamento che non esclude la famiglia Moratti. E' una joint venture che ci mette in condizione di raggiungere nuovi successi. Bisognava ampliare il mercato della società, dovevamo farlo già in passato a livello commerciale. Il socio porta la dote di un mercato importante per la nostra società".

Moratti poi aggiunge: "Questo è un socio che ha ambizione per fare bene in società. Gli stessi soci sentono il prestigio e l'attrazione verso questa avventura importante, anche per le famiglie più importanti in Oriente. Si è conosciuti di più. Esercitiamo grande fascino. E sentono questo peso. Per questo ci hanno chiesto lavorare con loro. Però faranno programmi all'altezza dell'Inter. Da quello che ho visto finora ci sono sostanza e buoni propositi da parte loro. Abbiamo aderito ad andare avanti non più come maggiori azionisti. Avevamo intenzione di ampliare le nostre possibilità e ci è sembrato giusto lasciare che altri investissero nella società. Sarà fatta un'integrazione in modo che l'Inter non ne soffra. Possibile ci sia una veloce ripresa e successo, sia nel campo commerciale che calcistico. Non vuol dire soldi e pazzie ma progetto per vincere tutto. Sanno come si fa ad avere una squadra di livello e cosa serve".

Moratti prosegue: "Al di là della percentuale non abbiamo ancora deciso. Loro sono cortesi, continuano a chiedermi che ci sia la mia permanenza. Vediamo se la cosa sarebbe un bene per l'Inter o rimanderebbe solo il cambio con una nuova proprietà. Ora vedremo. Il cambiamento ha voluto dire fare i conti col passato.  Serve fare una valutazione di chi lavorato con noi e verrà fatta da chi arriva. Non sono solo onorato dai consiglieri ma da chi ha operato società. Si sono meritati di rimanere, per affidabilità e disponibilità. Ho ritenuto che avessero incarichi e responsabilità. Per quanto riguarda gli errori delle persone attribuite dai giornali, è bene chiarire che tutti hanno lavorato con me. Sono state tutte conseguenza di mie decisioni. Invece tutti hanno lavorato per fare in modo di realizzare quello che io chiedevo. Non lo dico per difendere ma per dare peso a chi lavora con me. Hanno subito critiche forse più per me che per loro stessi. Un grande onore aver lavorato con noi è ci ho parlato negli ultimi giorni. Ne ho visto la dignità. Spero facciano ancora lo stesso con chi arriva adesso e con me. Loro si rendono conto che col cambiamento ci sono dei rischi e vogliono capire come fare un ottimo futuro. Tutti questi hanno vissuto avventure con l'Inter e ora è difficile per loro cambiare maglia. Quindi non posso fare altro che apprezzare il loro legame, il loro lavoro sempre privilegiato nella società. Sono orgoglioso di aver lavorato e lavorare con loro. Non è un addio, ma l'occasione per sfogarmi".

"Per me è stato meraviglioso avere a che fare con giocatori e allenatori fantastici. Ho avuto giocatori intelligenti, che hanno dato il massimo o cercato di essere utili e che ci hanno dato gioie. Lo stesso vale per gli allenatori, che hanno dimostrato attaccamento ai colori. Pensano di vivere una situazione da piccolo club, ma poi si rendono conto che qui è tutto diverso. Per alcuni allenatori ci sono state delle difficoltà nell'adattarsi a situazioni diverse. Non sono solo io diverso, ma tutta la società, tutti i tifosi. Siete diversi per attaccamento e passione. Non dimentico poi voi soci, che rappresentate con me la società. C'è una strana tensione nella società, positiva. Lo si vede quando uno arriva e serve adattarsi. Lo stesso Mourinho, ma anche Mancini ci hanno messo mesi prima di prendere il passo giusto. Mazzarri ha capito che si tratta di una prova difficile e gli crea ambizione e voglia di far bene", continua Moratti.

“Noi abbiamo avuto momenti difficili per fattori esterni. Come ne esci? Con te stesso, ma l'aiuto viene anche da piccole cose. Da come la gente ti guarda e condivide la speranza. Condivide con te la reazione. Questo l'ho sempre trovato parlando con voi e con i tifosi. C'è stato sostegno per ripartire e, finalmente, i successi, che condivido con tutti, sono arrivati. Ho cercato di leggere le critiche e mai mi sono sentito ferito o pensato che fossero ingiuste. Io credo di aver vissuto un'avventura tra le più belle che una persona possa vivere. Vissuta in condivisione con voi e con i tifosi. Non sono clienti. Loro verificano la domenica quello che è stato fatto. Ti rendi conto di tutto quando stacchi un po'. Però devi portare riconoscenza verso tutti”.

Ora il calcio italiano si apre verso l'estero? “Noi abbiamo un po' uno spirito provinciale, ma la grave crisi che non ci consente di stare al passo con gli altri paesi ci obbliga a un passo. Non si può avere risposta immediata in Italia con investimenti al livello dell'Inghilterra. Credo che il calcio italiano si riprenderà. Il nuovo gruppo ci servirà per questo. I tifosi li ringrazio, li considero i veri proprietari del club. Senza di loro non esisterebbe nulla di questo. Sono il fondamento per il nostro successo. Gli voglio bene e pure loro a me. Li ringrazio per questo sentimento. Per fortuna concretizzato con vittorie. E con questo vi ringrazio”, ha chiuso Moratti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 ottobre 2013 alle 18:59 / Fonte: Dall'inviato - Luca Pessina
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print