Regista, difensore, rigorista. Anima, cuore, cervello e polmone dell'Inter. In una sola parola: Calhanoglu. C'è chi era disperato in estate per la partenza di Brozovic, dimenticando quello che il turco aveva fatto già intravedere la passata stagione da quel Inter-Barcellona. Arrivato gratis dall'altra sponda del Naviglio, il turco con Inzaghi ha fatto il salto di qualità della sua carriera. Prima da mezzala, poi riventandosi da regista tutto campo. Quello che sorprende è la sua predisposizione difensiva nel ripiegare a sostegno della squadra. I recuperi in mezzo al campo sono linfa vitale, così come i capovolgimenti delle azioni grazie alle sue giocate e sventagliate. La palla per Darmian, per ricordarne una, è semplicemente visionaria.

Calhanoglu è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Ora lo possiamo ufficialmente dire. Il legame che si è instaurato con il mondo Inter è stato sin da subito speciale, arricchito da un coro personalizzato che la Curva interista canta a squarciagola a San Siro e in tutti gli stadi dove gioca l'Inter. Per non farsi mancare nulla, Calhanoglu si è anche preso la responsabilità di essere il rigorista numero uno della squadra di Inzaghi. Salisburgo, Benfica e Atalanta: palloni pesantissimi e rigori perfetti. Con uno come Calha si può stare tranquilli. Sempre.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 novembre 2023 alle 22:04
Autore: Raffaele Caruso
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