Tra le innumerevoli ipotesi sul futuro di Adriano, ce n'è una che sembrerebbe inverosimile ma, allo stato attuale e senza sapere realmente cosa passi nella testa dell'imperatore, non può essere esclusa. "Sto bene, si sono dette tante falsità sul mio conto", un messaggio conciso, giusto per evitare speculazioni sulla sua persona. "Non gli piace più giocare al calcio", uno dei concetti espressi dalla sua ex Joanna Machado. Poche frasi, poche certezze, ma anche il rischio, secondo la stampa brasiliana e, in particolare, Lance, che il giocatore a 27 anni decida di dire addio al pallone per cercare di recuprare serenità. Possibile? Gettare via tutto, la sua passione, i soldi, per tornare a ridimensionare la propria vita alla ricerca di un equilibrio perduto?

Come escludere questa possibilità, a questo punto, se c'era chi sosteneva addirittura che fosse morto? Oppure chi lo ha visto a festini di narcotrafficanti? Le leggende metropolitane sulla fuga di Adriano sono proliferate come funghi nel loro habitat ideale, ma la verità la conosce solo lui, forse anche mamma Rosilda. Di certo non ne sa molto Gilmar Rinaldi, il suo agente che sta cercando di mediare tra il calciatore e il mondo intero, senza tuttavia grande successo. Reinaldo, amico ai tempi del Flamengo, lo vorrebbe al Botafogo, anche perché altri club brasiliani hanno preferito non prendersi la patata bollente, per quanto un attaccante della Nazionale faccia sempre comodo. A questo punto, potrebbe davvero essere Adriano a dire basta. Basta con i riflettori, basta con le speculazioni, basta con il calcio, che gli ha dato tante gioie ma anche molte, per lui troppe delusioni. La caduta dell'imperatore è un processo irrefrenabile, prima di essere definitivamente spodestato da chi gli è nemico, potrebbe preferire un'uscita di scena più degna. Anche perché di macchie sul suo nome, ad oggi, ce ne sono davvero troppe...

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 aprile 2009 alle 08:50
Autore: Fabio Costantino
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