Rallenta ancora la sua corsa l'Inter Under 19 di Armando Madonna, che quest'oggi si è fatta imporre il pareggio a reti bianche, primo stagionale, dal Torino. Queste le impressioni del tecnico nerazzurro a fine gara, raccolte dai cronisti presenti al Breda di Sesto San Giovanni tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:

Pari contro il Torino in condizioni climatiche molto difficili e un campo molto pesante. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
"Per me mezzo pieno. Dobbiamo tenere in conto che l'età dei giocatori in campo era totalmente diversa, con 4 del 2000 e un '99, gente che ha fatto la finale l'anno scorso nel Toro. Noi avevamo tanti 2002 ma i ragazzi hanno lottato su un campo che permetteva alla loro fisicità di uscire. Per me però nell'ultima mezz'ora avevamo qualcosina in più, anche se non siamo stati molto pericolosi. Ho provato a cambiare le punte, sperando nella velocità di Gnonto e nella fisicità di Bonfanti per tenere qualche palla perché a un certo punto il campo permetteva solo palloni lunghi, perciò è diventato difficile. Ma sono convinto che abbiamo fatto una buona gara, di intensità".

Primo pareggio e prima gara senza reti, è riconducibile solo al meteo o si aspettava comunque qualcosa in più?
"Io mi aspetto sempre qualche giocata in più, i primi due attaccanti hanno lottato e avuto anche qualche possibilità di fare meglio. Ma tutti abbiamo lottato, il campo peggiorava col passare dei minuti, i secondi entrati avevano solo palle alte. Potevamo essere più pericolosi, quello sì".

FcIN - Come ha trovato i nazionali dopo il loro rientro? E quanti ne avrà a disposizione in prospettiva Youth League, vista la presenza di Agoume a Torino?
"Anche Fonseca è andato a Torino... Per come lavora l'Inter avere Fonseca in prima squadra è importante, la soddisfazione è quella di vedere ragazzi in prima squadra. Poi vediamo quanti ne decide di portare il mister; noi ci siamo tutti, stiamo bene. Qualcuno ha riposato, stasera vedremo Agoume e Fonseca. Mercoledì sarà partita da dentro e basta, col pari o la vittoria siamo aritmeticamente qualificati e diventerebbe più facile giocare col Barcellona. Ma per questi ragazzi certe partite sono determinanti per la crescita caratteriale. So che hanno qualità, anche se oggi non c'era possibilità di farle vedere. Ma serve una base di lotta e determinazione che ho visto in tanti giocatori". 

Sezione: Giovanili / Data: Sab 23 novembre 2019 alle 15:45 / Fonte: Dall'inviato Mattia Zangari
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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